domenica 25 novembre 2007

Notiziario comunale: l'articolo di "Unire la città"

Dopo quello della Margherita pubblichiamo l'articolo del gruppo consiliare "Unire la città" che uscirà sul prossimo numero del notiziario comunale.

In attesa del programma della nuova amministrazione
Le elezioni dello scorso maggio hanno segnato una netta discontinuità nelle vicende amministrative della nostra città, non tanto per il cambio di maggioranza, quanto per le dimensioni della sconfitta della coalizione di centrosinistra. La sconfitta è stata di proporzioni tali, che non lascia margini a dubbi circa la volontà dei borgomaneresi di voltare pagina. Tuttavia prendiamo atto del risultato elettorale con grande serenità. Restiamo convinti di aver portato a termine un ciclo che ha segnato importanti realizzazioni e che si è caratterizzato per la capacità di interpretare al meglio le sfide amministrative cruciali per il futuro della nostra città. Ci resta la sensazione di non essere stati valutati per quello che abbiamo fatto e per quello che saremmo stati ancora in grado di fare. Il giudizio degli elettori si è, probabilmente, formato su considerazioni altre rispetto ai programmi amministrativi, quali un profondo malcontento nei riguardi del governo e una generica voglia di cambiare amministrazione dopo nove anni di continuità.
Il nostro impegno e la nostra dedizione nei riguardi di Borgomanero restano, però, immutati, così come le convinzioni che ci hanno mosso in questi anni. Svolgeremo con serietà il ruolo di controllo e di proposta che è proprio dell'opposizione consiliare, con particolare attenzione a impedire che la voglia di distinguersi ad ogni costo finisca per penalizzare la città, gettando risorse preziose pur di non completare i progetti avviati.
A questo proposito non possiamo non essere preoccupati per il pericoloso rallentamento che hanno subito i lavori della nuova scuola, che avevamo lasciato in fase di completamento, così come per le prime scelte circa il piano regolatore. La decisione di risolvere il rapporto con il professionista estensore del piano per ripiegare su una soluzione interna non promette nulla di buono, a cominciare dai tempi che si allungheranno a dismisura, per finire ai contenuti che rischiano di essere sottoposti a eccessive pressioni localistiche, perdendo di vista le innovazioni che avrebbero potuto permettere alla nostra città di affrancarsi dai suoi limiti storici.
La nostra più grande preoccupazione nasce, però, dalla mancanza di un vero programma, che i primi passi della nuova amministrazione stanno mettendo in evidenza. La coalizione è stata costruita intorno all'immagine del nuovo sindaco e all'esperienza amministrativa del vicesindaco - maturata nelle fila dei partiti della sinistra democratica - con un'operazione tutta elettorale. Ma vincere le elezioni non è garanzia di saper governare. Una delle caratteristiche dei sistemi politici contemporanei è che è diventato molto più facile vincere le elezioni che riuscire a governare. Sembra che gli elettorati votino guidati dalle emozioni, anche effimere, e non dal giudizio razionale sulla capacità di realizzare i programmi. Tanto sui problemi di fondo, quanto sulla gestione quotidiana la nuova amministrazione mostra divisioni preoccupanti e mancanza di un progetto condiviso, la cui origine è da rintracciare nel modo in cui è stata assemblata la coalizione, giustapponendo elettorati e non confrontando i programmi. Coalizione che, oltretutto, dopo nemmeno sei mesi di governo incomincia a sbriciolarsi, con la scomparsa dal consiglio del secondo partito per consistenza elettorale. Per la verità Alleanza Nazionale non è nuova a simili imprese. Anzi la vera impresa è stata portare a termine senza sparire la consigliatura 1998-2002. Le altre tre in cui si è presentata - 1994-1997, 2002-2007 e questa - hanno visto il partito perdere strada facendo la rappresentanza consigliare, migrata verso gruppi indipendenti. Che la coscienza democratica di Borgomanero non riesca ad assimilare un partito dal passato così ingombrante?
E intanto i problemi strategici per il futuro di Borgomanero si accumulano in attesa di una risposta: area industriale, sottopassi, completamento della tangenziale, futuro dei nostri ragazzi...

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