giovedì 15 maggio 2008

a Novara molotov contro il campo nomadi, interrogazione di Elisabetta Rampi e lettera di Claudio Ardizio

A seguito dell'episodio criminale avvenuto a Novara contro il campo nomadi di via Fermi abbiamo presentato, come deputati piemontesi del PD, la seguente interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Interno
per sapere; premesso che:
a Novara, la notte tra sabato 10 e domenica 11 maggio, secondo quanto ricostruito dalla Questura che conduce le indagini, tre persone in moto con il volto coperto dai caschi hanno lanciato quattro bottiglie molotov contro il campo nomadi di via Fermi, nella zona industriale, abitato da una quindicina di famiglie, di origine polacca;
gli ordigni, fabbricati con bottiglie di birra e strofinacci utilizzati come miccia, sono stati lanciati all'interno del campo;
tre delle bottiglie molotov si sono schiantate contro un container, un'altra è finita fuori dalla recinzione vicino ad un cassonetto;
l'esplosione ha svegliato gli abitanti del campo, una settantina di persone abbastanza integrate nel tessuto sociale urbano, tra i quali moltissimi bambini, la gran parte dei quali scolarizzati;
mentre alcuni degli abitanti del campo si sono precipitati a spegnere le fiamme, altri avvertivano la Polizia e i Vigili del Fuoco;
se il terreno non fosse stato bagnato per la pioggia caduta quella notte avrebbe potuto essere una vera e propria strage, perchè le fiamme avrebbero potuto far incendiare i fili elettrici scoperti che sono disseminati nel campo e far scoppiare le bombole che si trovano a fianco di ogni roulotte per l'alimentazione e il riscaldamento;
l'esplosione avrebbe, tra l'altro, potuto coinvolgere anche le case e le fabbriche vicino al campo;

la politica della sicurezza necessita, in uno Stato di diritto e in un Paese moderno, di serietà, equilibrio e rigore.

Se il governo non ritenga che il clima che si sta venendo a creare nel Paese nei confronti delle comunità nomadi stia, di fatto, alimentando paure e sentimenti di odio che stanno in qualche modo legittimando azioni violente e razziste.

Quali iniziative il governo intenda adottare al fine di garantire la tutela di queste comunità anche a supporto dell'azione, quotidiana e difficile, dei Sindaci e delle comunità locali.

Firmato ON. RAMPI, ON. FIORIO, ON. LOVELLI, ON. BARBI, ON. DAMIANO,
ON. BOCCUZZI, ON. BOBBA, ON. MERLO

Analoga interrogazione sarà presentata dal colleghi del Senato.

Ci aspettiamo una risposta non solo formale, ma con impegni precisi a salvaguardia dell'incolumità e della sicurezza di tutti i cittadini.

Elisabetta Rampi

Domenica notte alcuni “delinquenti” hanno lanciato all’una di notte alcune molotov contro il campo nomadi di via Fermi a NOVARA Fortunosamente non è successo nulla, perché era piovuto da poco
Il sindaco di Novara Massimo Giordano ha rilasciato la seguente dichiarazione : “ Bisogna valutare bene l’accaduto prima di parlare di razzismo. In ogni caso noi condanniamo qualsiasi episodio di violenza ” – stampa lunedì 12 maggio pag 67 –
Caro Massimo Giordano sono anche tue le responsabilità di ciò che è successo l’altra notte , quando la Lega cavalca qualsiasi tema sulla insicurezza , quando si indicano immigrati , zingari come unici responsabili della criminalità .
La società che perseguite, sta diventando , per opera vostra sempre più ansiosa e insicura e scaricate le paure della precarietà dell’esistenza e del lavoro e la rabbia quotidiana sui “diversi” , in una psicosi sulla insicurezza
La tragedia di Verona racconta che in molte vite nelle giovani generazioni ,nei naziskin o nei bulli sta prendendo piede una mentalità neo totalitaria, sempre più appaiono forme di violenza gratuite di giovani italiani .
Il bullismo adolescenziale indica un buco nero di umanità e di valori . Qualcosa si è frantumato in una parte dell’universo giovanile e sempre più, molti, fanno divenire la violenza un fine : negli stadi , di notte contro barboni , zingari o immigrati
Lo skin protetto dal “gruppo” , i violentatori nel “branco” , i bulli per spavalderia, il nazi per una presunta purezza che usa contro l’altro . Ma Indicano tutti falsi concetti di IDENTITA’ , PUREZZA, DIFESA DI UN TERRITORIO , o meglio un vuoto di valori per portare alla violenza , per occupare lo spazio vitale del nemico = il diverso , per impedirgli di costruire la loro identità e negargli aria e spazio vitale.
Caro Massimo non proteggere quei lanciatori di molotov , anche un sindaco ha il compito di educare i giovani , prevenire e non deve negare se c’è il razzismo , ma lottare contro di esso .
Voi della Lega riflettete : mettere ansia nel popolo e nei giovani, porta a questo,
siete ancora in tempo per tornare a ragionare e smettete di dire con Bossi che avete i fucili sempre pronti.
Oppure “Tempi di guerra” sempre più si manifesteranno realmente in futuro se continuerete così
Serve altro oltre il piano della sicurezza del ministro Maroni o super poteri al Prefetto di Milano, serve che la smettete di fomentare l’odio del diverso.

Claudio Ardizio

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le bande xenofobe e razziste sdoganate dal Governo e sentendosi protette dall'Amministrazione Giordano hanno assaltato nella notte di sabato (durante la cosiddetta notte bianca) il campo Rom di via Fermi lanciando 4 molotov, che per un puro caso non ha provocato una strage.
Condanniamo fermamente queste azioni criminali che da un
po' di tempo si stanno verificando in diverse parti d 'ltalia in nome di una strumentale "voglia di sicurezza”.
Vengono aggrediti cittadini e persone considerate diverse, che diventano le prime vittime dell'intolleranza.
Gli Antifascisti Novaresi non lasceranno passare sotto silenzio simili gravi atti squadristi e chiamano tutti i democratici alla vigilanza e a promuovere iniziative di contrasto contro il dilagare dell'intolleranza del razzismo comunque mascherato.