lunedì 12 maggio 2008

anche Graziella Valloggia interviene sulle dichiarazioni di Giordano

comunicato stampa
STATISTA O SEPARATISTA: GIORDANO COSA VUOLE FARE DA GRANDE?

BORGOMANERO – “Teorizzare la secessione utilizzando forme non violente, fa parte della dialettica democratica. Quando chi rinnega l'unità d'Italia però, lo fa con la fascia tricolore al collo, nega il suo ruolo, ciò che rappresenta e dunque persino se stesso”. Le esternazioni di Massimo Giordano pro-secessione, non hanno lasciato indifferente Graziella Valloggia, anche perché il dibattito ha avuto importanti riflessi regionali, con la presidente Bresso che minaccia di tagliare i fondi destinati ai festeggiamenti per l'unità d'Italia, previsti a Novara per il 2011.
“Vincere le elezioni e raggiungere soglie di consenso vicine al 20%, non danno diritto alla Lega di rappresentare il pensiero “unico” del nord - dice Valloggia - è oggettivo che la maggioranza dei novaresi è assolutamente contraria ad ogni divisione, per tanto non merita di essere punita per le uscite sconsiderate di un solo cittadino”. Il numeroso drappello di leghisti presenti nel nuovo governo, dovrebbe rappresentare la definitiva metamorfosi della Lega, passata in questi anni, da movimento d'opinione e di protesta a forza di governo. “I ministri della Lega, giurando fedeltà alla Repubblica ed alla Costituzione, hanno preso un impegno solenne davanti a tutti gli italiani, in piena autonomia e consapevolezza - dice Valloggia - e tutti gli italiani guardano a loro, come a difensori di un patrimonio di valori irrinunciabile. Chi rinnega quei valori, si sottrae all'impegno assunto, o addirittura lavora contro di essi - prosegue la vice presidente di Sinistra per l'Unione - ha il dovere di dimettersi istantaneamente, innanzitutto per rispettare il proprio pensiero ed il legittimo desiderio di autonomia, altrimenti ci troveremmo difronte ad una vera e propria truffa perpetrata ai danni del popolo italiano”. Sui finanziamenti ottenuti e previsti per la nostra provincia, non ci devono dunque essere dubbi di sorta. “Il Broletto è un patrimonio della città e la sua ristrutturazione deve sfuggire ad ogni polemica politica - conclude Graziella Valloggia - auspicando che ai novaresi non venga tolto il diritto di festeggiare l'Unità d'Italia, solo perché dopo 150 anni di cristallina storia risorgimentale e partigiana, si ritrovano traditi da una rappresentanza opportunista ”.
Graziella Valloggia
Consigliere Regionale

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giordano contro Bresso è uno scontro fra EGO gigantesche. Perchè da una parte l'ultimo mostro creato dalla Lega, è oramai convinto di rappresentare tutto e tutti, mentre la zarina si è convinta di avere la proprietà del danaro pubblico che ha ricevuto da amministrare, tanto da disporne a suo piacimento nelle dispute di basso cabotaggio politico. Possibile che non ci sono alternative a questa gente?

saluti marco