mercoledì 21 maggio 2008

molotov contro il campo nomadi, interrogazione della senatrice Biondelli - Tribuna novarese attacca la comunità di Sant'Egidio

Dopo l'interrogazione alla camera, anche al senato è stata presentata una interrogazione al ministero dell'interno sul caso del lancio di Molotov contro il campo nomadi. L'interrogazione (che pubblico solo ora ma in effetti risale alla settimana scorsa) è firmata da Franca Biondelli e Magda Negri.
Intanto la Tribuna novarese getta benzina sul fuoco: attacca la comunità di Sant'Egidio rea di aver visitato il campo nomadi dopo l'episodio e nega che l'episodio abbia matrice razzistica.

Al Ministro dell'Interno
Premesso che,
nella città di Novara, il giorno 10 maggio U.S., in concomitanza con lo svolgimento dell'evento della "notte bianca", quattro individui a bordo di scooter hanno lanciato due molotov all'interno di uno dei due campi nomadi dislocati nella zona industriale della città;
dai primi rilievi effettuati all'interno del campo nomadi, è stato constatato che le molotov sono cadute a pochi centimetri da alcune bombole a gas e che per poco si è sfiorata una tragedia di rilevante portata;
a seguito della vicenda gli abitanti del campo nomadi, colpiti dal'episodio di intolleranza, si sono immediatamente rivolti al sindaco della città per ottenere maggiore protezione;
rilevato che vi è una forte preoccupazione fra i cittadini per le conseguenze del vile atto commesso a danno della comunità nomade di Novara, che potrebbe innescare altri atti di intolleranza verso altre comunità o minoranze;
le forze dell'ordine impegnate nella città e nel territorio di Novara hanno finora assicurato e garantito la sicurezza e la normale convivenza dei cittadini;
tenuto conto che episodi simili a quelli avvenuti nella città di Novara si sono ripetuti il 13 maggio u.s. a Napoli, dove sono stati assaliti alcuni campi nomadi dislocati nel territorio della città;
si corre il rischio che gli attacchi indiscriminati ai campi nomadi e ad altre minoranze si verifichino anche in altre parti del nostro paese;
si chiede disapere quali siano le valutazioni del Ministro sull'increscioso episodio di intoleranza che ha coinvolto la comunità nomade di Novara;
quali iniziative intenda adottare, entro brevi termini, al fine di evitare che episodi come quelli descritti possano di nuovo verificarsi nel territorio di Novara;
se ritenga necessario aumentare gli organici delle forze dell'ordine impegnate nel territorio di Novara al fine di garantire un maggiore livello di sicurezza e controllo del territorio, anche al fine di evitare iniziative estemporanee e improvvisate dai singoli sindaci;
se intenda adottare apposite misure, anche sanzionatorie e penali, finalizzate a contrastare con maggiore efficacia gli episodi di intolleranza, le violenze e le iniziative di propaganda nei confronti delle minoranze etniche e dei cittadini stranieri presenti nel nostro paese.
Sen. BIONDELLI
Sen. NEGRI

12 commenti:

Anonimo ha detto...

La Tribuna novarese è un giornale? Allora meglio leggere, l'Almanacco di Topolino, mi sembra più attendibile. Vergogna, vergogna e vergogna!

sensi ha detto...

In questa fase di stallo chi mostra sorniona irrequietezza nel PD, avendo gioco facile tra statuine senza spina dorsale è D'Alema, che rilancia con un'intervista al Corriere la "creazione di una nuova struttura legata al Pd ma aperta a tutti". Vi dico la verità, sarò scemo e ingenuo, anzi, lo sono certamente, ma è un segno di vita, forse subdolo, tardivo, sospetto, ma è meglio di niente, servisse a far volare qualche straccio sarebbe stato utile.
E comunque, mentre per un destino cinico, baro e oligarchico ancora ci si divide tra veltroniani e dalemiani, Claudio Fava e Nichi Vendola guadagnano le prime linee delle rispettive macerie, sicuramente più credibili dei loro predecessori per ricostruire consenso a sinistra, per non parlare di Di Pietro, che se si votasse oggi prenderebbe una barca di voti solo per il fatto di mostrarsi davvero alternativo allo stato delle cose, molto più di quei parlamentari PD che non gli battono le mani mentre motiva la sua sfiducia a Berlusconi. A furia di non fischiare gli avversari, ora, per non sbagliare, non applaudiamo neanche più gli alleati. Che poi a prendere ufficialmente le difese del diritto di parola di Di Pietro contro Berluconi sia Casini e non il PD è solo il colmo dei colmi, ma è così.
Nel PD invece non si muove niente, siamo sotto ipnosi, stringiamo la mano del Cavaliere proprio mentre ci prende pubblicamente per il culo per il nostro inutile, stucchevole fair-play. E lo fa perché se lo può permettere, glielo stiamo permettendo.
Intanto Zingaretti sarà confinato per troppo tempo nella provincia vinta e intanto Berlusconi si mostra più credibile di noi pure sulla questione generazionale, con 4 ministri sotto i 40 anni, che non significano necessariamente qualità ma una pianificazione manageriale, questo sì.
Ecco, se il segnale per il tutti contro tutti deve essere la prevedibile e al momento ineluttabile disastrosa sconfitta del PD alle europee prossime venture (non un imprevisto ma una forte probabilità), ditecelo subito. C'è tanta gente che è pronta a mettere in discussione la propria identità nel PD e se possibile a migliorarla, ma per farlo vuole discutere di qualcosa di concreto, vuole costruirsi quest'identità con proposte che siano più tangibili di un ministero ombra o di un timido e compiaciuto plauso ai nuovi toni della maggioranza. Per dare un senso alla parola democratico occorre che democraticamente si decida qualcosa, un leader, un gruppo dirigente, una strategia, per poi un domani tornare a chiedere, democraticamente, un voto più convinto di quanto per molti non sia stato l'ultimo.

Giuseppe Volta ha detto...

il commento qui sopra è un copia e incolla dal Blog del mitico Zoro.

sensi ha detto...

certo, ma la riflessione, non la ritiene condivisibile? O vogliamo andare avanti, come se niente fosse a nuotare in questa melassa fatta di volemosse bene?

Giuseppe Volta ha detto...

La precisazione non era per marcare un disaccordo ma per dare a Zoro quel che è di Zoro, quando si cita è corretto dichiarare la fonte.
Zoro oltre a essere genialmente divertente sforna della analisi molto azzeccate e in questo caso coglie bene un sentire comune dei militanti, anch'io lo trovo abbastanza condivisibile. Come ho già scritto rispondendo a un commento dell'"ammiratore di vecchia data ...", non è certo un momento brillante per il PD, ma è anche naturale che sia così. Spero in un miglioramento alla distanza, continuo a credere che Veltroni sia la persona giusta per il partito.

Anonimo ha detto...

Sono stato a visitare quel campo nomadi in passato, e al di sopra del perbenismo di comodo, ci sono diverse cose che non si possono accettare e che dimostrano palesemente come NON TUTTI i rom, abbiano un sostentamento economico limpidissimo. Ma i bambini che colpe hanno? Mi rivolgo ai novaresi che hanno votato Lega e forse con troppa leggerezza vorrebbero far sparire tutti quanti. Andate a conoscere quei bambini, parlate con loro, giocateci a calcio come ho fatto io e tutto non vi sembrerà più come prima.

Scusate se sono uscito dalla retorica politica, ma la paura della diversità, impedisce a molti italiani di andare oltre i pregiudizi.

Saluti Marco

sensi ha detto...

un miglioramento, senza radicare un partito nel territorio, lo comincio a vedere difficile. E a Borgomanero, tanto per restare in casa, spiace dirlo, non c'è, non lo vedo, non vedo neppure la costruzione delle fondamenta. Per ora, vedo solo un gioco di rimessa che, conta solo sugli elettori "storici" della sinistra...un tiramo a campà, per dirla alla zoro.

sensi ha detto...

mi spiego meglio: dove siete? Dove vi ritrovate per discutere, prepare proposte, fare, fare, fare...per almeno, dare l'idea, a chi è fuori dal gruppo PD, ai cittadini, che il partito c'è!

Giuseppe Volta ha detto...

L'attività del circolo di Borgomanero la trovi su www.pdborgomanero.it, tutto quello che so lo pubblico li.

sensi ha detto...

leggiti il mitico zoro de oggi qui:
http://www.la7.it/blog/default.asp?idblog=DIEGO_BIANCHI_-_La7_di_7oro_23

come dargli torto?

Anonimo ha detto...

Vi ricordate del caso di Angelica, ragazza Rom accusata del tentato rapimento di una bambina di sei mesi a Napoli, quartiere Ponticelli? Si, proprio il caso che ha scatenato a Napoli l’incendio del campo nomadi e a Novara il lancio delle bottiglie Molotof? Ebbene, è una montatura!
Il Gruppo EveryOne, dopo indagini approfondite è arrivato alla conclusione che si tratta di una montatura orchestrata al fine di allontanare i Rom dal campo in cui abitavano da anni. E la cosa pare stia creando anche imbarazzo tra gli inquirenti. E tra l’altro la sedicenne sotto accusa non risulta neppure una Rom. E’ una ragazzina rumena con la terribile colpa di conoscere la madre della bambina oggetto del presunto tentativo di rapimento e di essere stata sorpresa mentre citofonava alla mamma, senza però entrare nell'appartamento. Quel giorno contro di lei si è scatenato il tentativo di linciaggio già organizzato da giorni con lo scopo di allontanare definitivamente i Rom dalla zona.
Come giustamente ricorda Il Gruppo EveryOne in Italia vivono circa 150000 Rom di cui circa 90000 bambini. Tra loro la mortalità infantile è altissima: 15 volte superiore agli altri bambini. La speranza di vita tra i Rom è attorno ai 35 anni. Dati che non si riscontrano neppure più in Burchina. il razzismo fa comodo a molti: a partiti politici, ai media, alla criminalità organizzata, che muove miliardi di euro ogni anno. A questo proposito, ricordiamo che i Rom coinvolti in delitti agiscono quasi sempre per ordine di criminali mafiosi italiani, i quali - a causa dell'emarginazione e della segregazione in cui versano i 'nomadi' - li hanno ridotti in schiavitù. Lo sanno le autorità, lo sanno i politici e sarebbe ora che lo sapessero tutti i cittadini italiani.
Forse tra un po’ "Tribuna Novarese" pubblicherà qualche riga per chiarire cosa è successo davvero, da subito sarebbe bene che si dotino di una bella vanga per scavare alla ricerca delle nostre radici cristiane...

Anonimo ha detto...

Berlusconi dice che la relazione della Marcegaglia 'è il nostro programma'.
Veltroni dice che la relazione della Marcegaglia 'è convincente'.
Segue che Veltroni considera il programma di Berlusconi convincente? Giuseppe dice che Veltroni è la persona giusta per il partito. Sarà. Nel frattempo suggerirei di mettere un auricolare a Veltroni e collegarlo con Zoro (come Ambra con Boncompagni ricordate?), sento che ci sarebbe un sensibile miglioramento dell'umore tra i militanti.
L'ammiratore di vecchia data di Gotto