Lettera aperta ai cittadini e alle istituzioni.
Come negli anni passati, anche quest'anno l'amministrazione comunale si appresta a realizzare la manifestazione "Borgo in Fiera" all'interno del Parco di Villa Marazza.
Legambiente ha sempre criticato questa scelta, in quanto estremamente dannosa per il Parco e le sue strutture interne oltre che per la sua immagine di centro culturale della città.
E' infatti piuttosto deprimente che una manifestazione più simile ad un mercato coperto che ad una iniziativa di promozione culturale della città, venga realizzata in un contesto così bello e delicato, sottraendo per quasi due mesi l'utilizzo del parco ai cittadini.
L'anno scorso la nostra protesta, sfociata in documenti in possesso dell'amministrazione e articoli di giornali, ha evidenziato lo sfascio che in realtà provoca questa iniziativa. Anche altre associazioni hanno portato all'attenzione dell'amministrazione gli evidenti danni che, con il palliativo del rifacimento del manto erboso, non possono più essere risolti.
Dopo il disastro dello scorso anno avevamo sperato che l'amministrazione comunale si rendesse conto dei problemi e ponesse sotto protezione questa oasi di verde all'interno della città.
C'è stato un anno di tempo per trovare una localizzazione alternativa per la fiera, ma nonostante questo la giunta comunale ha addirittura il coraggio di scrivere nella sua delibera che non c'è tempo sufficiente per trovare altra collocazione!
La posizione di Legambiente, di altre associazioni e di moltissimi cittadini è chiara ormai da anni sull'argomento; purtroppo chi non se ne rende conto è l'amministrazione comunale alla quale sembra non interessare affatto il destino di Villa Marazza, usata ormai come un qualsiasi spiazzo per mercati.
Naturalmente anche quest'anno documenteremo ciò che lascia dietro di sè Borgo in Fiera e quanto un ambiente da proteggere e da curare, come quello del Parco di Villa Marazza, ne patisca.
Il presidente
Enrico Marone
martedì 24 luglio 2007
Parco Marazza e Borgo in Fiera - lettera aperta di Legambiente
Etichette: politica
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