lunedì 7 gennaio 2008

parcheggio selvaggio

sul sito del comune è pubblicata la segnalazione di un cittadino, che riporto:
Non so durante il resto della giornata ma quando passo nei corsi (specialmente Mazzini) la sera dalle 18 in poi trovo continuamente macchine parcheggiate sul lato "sbagliato" della strada con le 4 frecce accese che ingombrano sia la strada che il marciapiede. Perchè non mettere dei paletti lungo i marciapiedi dei corsi
in modo che questa situazione di disagio non continui a persistere. Tutti si lamentano, tutti sanno del problema ma allora perché non risolverlo alla radice? Non credo che i commercianti facciano pressione affinché l'amministrazione (questa come la precedente) chiuda un occhio ignorando la questione.

In effetti i paletti sono già stati acquistati dalla giunta precedente e proprio per questo il consigliere Vullo ha presentato una interrogazione per sapere come mai non siano stati messi lungo i corsi (vedi articolo di ottobre). La riposta (consiglio del 10-12) è stata che la nuova giunta intende usarli ma vuole evitare che i paletti "possano costituire ostacolo al transito veicolare", inoltre il posizionamento dei paletti dovrà tenere conto del piano complessivo di riqualifica del centro storico (la cui candidatura è stata discussa e approvata all'unanimità nel consiglio del 19-12).
Da quanto emerso nella discussione del 19 però la situazione rimarrà immutata, infatti Vullo ha nuovamente sottolineato che i marciapiedi secondo il codice della strada devono essere rialzati oppure protetti con i paletti e ha chiesto che il piano di riqualifica ne tenga conto. La risposta del vicesindaco è stata che si preferisce tenere un piano stradale unico in vista di una futura pedonalizzazione (rimandata però a quando ci saranno parcheggi e bus navetta) e anche per facilitare i dehor dei locali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ci mettiamo a parlare di parcheggi selvaggi la casistica e' ampia. E ha delle ricadute anche sul tema di piazza Salvo ecc. Perche' anche li' auto fuori dalle strisce ce ne sono sempre, intralciano, rallentano e non ne ho mai vista una multata. Lungi dall'invocare la tolleranza zero contro chi ferma l'auto un minuto, e' anche vero che la "pigrizia" borgomanerese (o la possiamo chiamare maleducazione?) gia' citata in queste pagine spinge spesso a lasciare la macchina parcheggiata male, ma piu' vicino ai propri comodi, piuttosto che decentemente ma due passi in la'. E questo e' un tema di "senso civico", buona educazione, rispetto, come volete voi. Invece che nessuno faccia una multa e' secondo me argomento piu' interessante e piu' "politico". Perche' se la pigrizia non trova mai ostacoli sulla propria strada dilaga facilmente.. E se a lasciare la macchina parcheggiata male mi prendo la multa, magari comincio ad usare il parcheggio della Stazione..

Anonimo ha detto...

D’accordo sulla situazione parcheggio selvaggio. Tanto più grave perché, oltre al parcheggio della stazione normalmente vuoto, abbiamo sempre spazi liberi anche in quello sotterraneo sul lungo Agogna nei pressi del condominio Le mura. E dire che questo è gratuito! Mi domando perché, se andiamo ad Arona o Novara, siamo disposti a percorrere chilometri a piedi per parcheggiare, mentre in Borgomanero, se non parcheggiamo dentro al negozio non siamo contenti.
A parte questo però, un problema serio, secondo me, è il parcheggio nei pressi della palazzina ASL (incrocio di Viale Zoppis con Via Cavigioli).
E’ deprimente vedere al venerdì l’esposizione di foglietti gialli che i vigili zelanti lasciano sotto il tergicristallo. Non sempre sono auto di giovanottoni baldi ed aitanti che potrebbero tranquillamente lasciare il mezzo a Santa Croce ed andarsene per Borgo a piedi. Spesso sono auto di persone non propriamente in gamba, che sono li per i prelievi, esami o visite. Aggiungere al tichet il costo della multa non mi sembra il meglio che si possa offrire ai cittadini.
A margine della palazzina ASL esiste la proprietà Tarditi. Nel passato più volte è salita agli onori delle cronache perché considerata come l’ultima area strategica di pubblico interesse. Forse sarebbe ora che un’amministrazione lungimirante si armasse di coraggio e, approfittando della revisione del piano regolatore, vincolasse tale area destinandola ad uso socio-sanitario. Non dovrebbe essere difficile con il sindaco primario e la dott. Borgna che nel passato aveva già tentato un approccio di questo tipo. (questo anche per dimostrare che la revisione del piano non sia solo in vista di aumento di volumetria edificabile…)
Nell’attesa che i sogni si realizzino volo un pò più basso: non sarebbe possibile già da ora utilizzare l’ampio cortile interno alla proprietà Tarditi come parcheggio pubblico, magari riservato a chi deve utilizzare i servizi sanitari?