mercoledì 19 settembre 2007

ancora sulle bandiere politiche alla festa dell'uva

Il tema ha suscitato molti commenti, è stato ampiamente riportato dalla stampa e ci sono state anche lettere ai giornali da parte di esponenti della Lega Nord.

Io non credo che sia una cosa estremamente grave, però è un episodio che non mi è piaciuto e mi piace ancora meno che qualcuno faccia il furbo raccontando che è un simbolo celtico o amenità del genere, ma a chi volete darla ad intendere, pensate che tutti abbiano le fette di salame sugli occhi?

Ricevo da Manuel un commento interessante che sostanzialmente condivido e pubblico volentieri:

Non sono ancora un blogger, ma è da qualche giorno che c'è un messaggio sul blog che mi stimola e al quale vorrei dare risposta a mezzo tuo.
Mi riferisco alle famose "bandiere di partito" alla festa dell'uva.
ecco cosa vorrei dire:
1. Mi fa sorridere che si dica "molto rumore per nulla" oppure "non avevate null'altro da fare" oppure "nessuno se ne sarebbe accorto". Personalmente io me ne sono accorto subito tanto che il giorno dopo ho inviato una segnalazione sul sito del Comune. Come ha colpito la mia sensibilità, credo che abbia colpito anche quella di molti altri...
2. Sembra che gli unici a non essersene accorti siano proprio gli amministratori (nella risposta alla segnalazione - chissà perchè non pubblicata sul sito - mi dicono che il fatto "non è avvenuto davanti alla giuria o a chi avesse autorità per impedirlo"... ehhhhh???? Ma ci sono pure sul sito del Comune le foto dell'ingresso trionfale in piazza... Mah...)
3. Davvero un po' infantile mi sembra il rimandare alle "cose importanti"... Spesso succede che questo sia un bel modo per non occuparsi di nulla, non delle cose "piccole" perchè sono poco importanti... ma neppure delle cose "grandi" perchè si attende che altri lo facciano... per criticare anche quelli, ovviamente!
4. Non bisogna essere ferventi filosofi per comprendere che la cosa importante non è il fenomeno, quello che appare, il simbolo in sè, e neppure quello che rappresenta in origine (già... le croci uncinate erano simbolo di felicità!!!!), ma quello che conta è l'ATTRIBUZIONE DI SIGNIFICATO CONDIVISO... E non facciamo i bimbi dell'asilo... Guardando quelle bandiere l'attribuzione di significato condiviso non è legato alle belle valli della Valsesia... E curiosamente, il significato è il medesimo sia da parte di chi non condivide gli orientamenti che ci stanno dietro, sia da parte di chi li sposa, e certamente, da parte di chi le ha messe (parlo a ragion veduta visto che CONOSCO PERSONALMENTE ALCUNI DEI FANCIULLI IN QUESTIONE). Dunque è legittimo chiedersi: perchè??? (provate a chiederlo ai fanciulli in questione... certo, vi risponderanno che è per valorizzare il territorio... con il sorriso sotto i baffi!!!)
In conclusione, è sbagliato allarmarsi, ma è fastidiosamente banale e falsamente ingenuo dire sempre... "molto rumore per nulla". E' attravero anche queste piccole cose (lo vedo nel lavoro educativo) che si nutrono l'arroganza o il rispetto, l'intolleranza o l'accoglienza.
Grazie della spalla su cui sfogarmi...
Manuel

2 commenti:

OrtaBlog ha detto...

Un commento pacato che condivido in toto.

Giuseppe Volta ha detto...

mi era sfuggito, ma scorrendo la rassegna stampa del comune ho scoperto che alla fine anche l'assessore Zanetta ha preso posizione contro le bandiere sui carri e mi fa piacere.
L'articolo su Notizia oggi