La preoccupante situazione della Birmania è nota a tutti: la reazione violenta del governo militare alla rivolta pacifica dei monaci buddisti ha provocato morti, feriti e migliaia di arresti.
Prima della seduta del 2 ottobre Lele Caione ha proposto che il Consiglio Comunale prendesse posizione per la cessazione di ogni forma di repressione e il ripristino della libertà.
Anche in questo caso il presidente del Consiglio Maria Piera Pastore ha deciso una applicazione restrittiva del regolamento e ha rimandato il tutto al prossimo consiglio.
E' evidente che discuterne tra un mese potrebbe non avere più senso.
La salvezza dei monaci Birmani non dipende certo dal Consiglio Comunale di Borgomanero, ma credo che "sprecando" pochi minuti il Consiglio non avrebbe fatto un torto a nessuno e avrebbe potuto interpretare il sentimento di molti Borgomaneresi.
venerdì 5 ottobre 2007
La Birmania può attendere?
Etichette: politica
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