giovedì 17 aprile 2008

scritte sui muri, l'amministrazione non si muove e l'opposizione "fa da sè"

Nella mattinata di sabato 12 aprile il consiglieri comunali Gabriele Caione e Mattia Cornacchia sono passati dalle parole ai fatti. Nel corso dell’adunanza consiliare del 10.12.07 infatti era stata inserita all’ordine del giorno un’interpellanza presentata da Caione e firmata anche da Cornacchia in merito ad alcune scritte razziste apparse sui muri di Borgomanero. Il sindaco si esprimeva per “una pubblica condanna per le scritte di cui trattasi, indice di un pericoloso razzismo latente ed ignoranza manifesta”, ma, considerato che alcune delle scritte erano apparse su muri di proprietà private, aveva motivato con questa affermazione l’impossibilità, per l’amministrazione comunale, di poter provvedere direttamente alla cancellazione delle stesse. Non soddisfatti da quest’ultima motivazione, che ritenevano infondata e sbrigativa, Caione e Cornacchia, aiutati da Federico Bozzato e da Manuel Cerutti, si sono adoperati direttamente per rimuovere molte delle scritte oltraggiose che deturpavano i muri della città.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

beh... se fanno prezzi modici avrei due stanze da imbiancare :-)

Giuseppe Volta ha detto...

ehm... quando parlano di "essere al servizio dei cittadini" non intendono in senso COSI' letterale ;-)

Anonimo ha detto...

Adesso si mettono addirittura consiglieri comunali e avvocati a compiere giustizia dipingendo con rettangoli bianchi i muri nocciola e grigi delle proprietà private. Avranno chiesto il permesso ai proprietari prima di esibirsi? Almeno lo spero. I “nostri imbianchini” hanno anche usato vernice non coprente, così da esaltare addirittura le esecrabili scritte rendendole molto più visibili di prima… Bel risultato!! Ma qualcuno glielo ha insegnato a scuola all’avvocato Cornacchia che non si possono spennellare le case dei concittadini senza la loro autorizzazione?
Definire poi “infondata e sbrigativa” una risposta dell’amministrazione fondata sulla legge mi sembra assurdo.
A Borgomanero invece dei soliti ignoti abbiamo la foto dei “soliti…” visti da dietro e quindi rei confessi.

Anonimo ha detto...

Potremmo invitare anche Bertinotti e Giordano ad aiutarci...tanto sono momentaneamente disoccupati.

Giuseppe Volta ha detto...

Io ho qualche dubbio che un privato possa opporsi alla cancellazione delle scritte naziste sui sui muri.
Vi sembra normale che per esporre un insegna con scritto "elettrauto" devo avere l'autorizzazione altrimenti me la fanno rimuovere o coprire e se invece mi scrivono "forza hitler" con lo spray nessuno me lo può toccare?

Anonimo ha detto...

Continuo ad essere assolutamente allucinato!!! Ma forse l'aria è cambiata davvero e non ne dovrei essere così sorpreso...
Mi rimane comunque difficile comprendere come si possa fare i simpaticoni ironizzando sulla tonalità della vernice, sul fatto che non sia sufficientemente coprente, sul fatto che non si sia chiesta autorizzazione ai proprietari...
Mi vengono in mente un po' di cose:
- solitamente le persone che fanno simili commenti sono i primi che non muovono il proprio c...orpicino ma si crogiolano dietro ai "sarà mica questa la maniera di lavorare" grattandosi allegramente la panza!!!
- Io non sono avvocato, e dunque le mie ore di lavoro non valgono granchè, probabilmente. Non mi sembra, in ogni caso, che nessuno di noi abbia chiesto di essere rimborsato o ringraziato... In effetti ora mi è più chiaro il concetto del "sminuire il valore di ciò che fanno gli altri per sentirsi meno inadeguato"
- Un sorriso amaro mi suscita anche il tentativo di difendere l'amministrazione... (Ne ha poi così bisogno?) Davvero a noi è bastato chiedere... Ci voleva davvero molto??
- E' davvero cambiata così tanto l'aria, ma così tanto che si può fare ironia su tutto??? Sul fatto che sia meglio "Ebrei al rogo" piuttosto che dei rettangoli grigi?? Davvero COSì tanto??
- Ultimo: avevamo acquistato un altra tolla di vernice, che è pronta sulla mia auto. Questo perchè sappiamo che una mano non basta. Stamattina purtroppo a me è capitato di dover lavorare e non abbiamo ripassato il lavoro... ma se il buon anonimo vuole farci vedere lui come si fa, la tolla e i rulli sono sulla mia auto, e se vuole lo accompagno dai proprietari per rassicurarlo sui permessi. Mi faccia sapere quando intende darci una mano; io ci sarò, come sempre!!!!

Anonimo ha detto...

Ebbravi Lele e Mattia! Desidero complimentarmi con voi che avete coperto la vergogna di quelle infamanti scritte dopo che per mesi l’amministrazione comunale se n’è allegramente infischiata di farlo.
Come ha ricordato Giuseppe, dopo una esplicita richiesta di Lele Caione datata dicembre 2007 il sindaco aveva sputacchiato qualche parolina di condanna in Consiglio Comunale ma evidentemente anche su questo le chiacchere non corrispondono alle intenzioni. Bene quindi avete fatto a fare quello che un’amministrazione decente avrebbe dovuto fare anche senza richiesta di chicchessia. Ma si sa, un conto sono le parole (‘non aumenteremo le tasse’) e un conto è la realtà. Grazie anche a Giuseppe per avermi chiarito il motivo per il quale non si poteva cancellare niente: la ‘proprietà privata’ dei muri. A parte il fatto che forse ai proprietari proprio schifo non gli faceva se qualcuno gli levava le scritte (bastava chiederglielo?), a parte il fatto che se qualcuno ci avesse scritto un oltraggioso ‘Sindaco cornuto’ (scegliete voi se quello finto o quello vero) voglio vedere se non la cancellavano il giorno dopo, a parte tutto questo, dicevo, mi chiedo: con quale faccia questi signori della Giunta andranno il prossimo 25 aprile a ‘rendere omaggio’ (si fa per dire) a gente che ci ha lasciato la pelle per combattere quelli che hanno ispirato quelle scritte infami, loro che non hanno avuto neppure il buon gusto di fare un gesto banale, semplice, né difficile né rischioso, come mettere una pennellata di vernice (in tinta con il resto della parete, mi raccomando! – poi coprente, siamo seri!) su quelle porcate? Allora facessero il piacere di non andarci alla Festa del 25 aprile: se ne stessero a casa loro a difendere e possibilmente incrementare la (loro) proprietà privata. L’ammiratore di vecchia data di Gotto.
PS: ora che ci penso.. ma io ho (sempre nel senso della proprietà privata) qualche metro quadro che si affaccia su una via del centro.. Lele, Mattia, avete avanzato un po’ di vernice? E allora approfittiamone: scriveteci pure quello che volete (mi raccomando, però: solo espressioni volgari all’indirizzo di questi veri difensori della proprietà privata), tanto per cancellarle devono chiedere il permesso a me, e col cazzo che glielo do.

Anonimo ha detto...

Partendo dal presupposto della sicura buonafede di chi ha cancellato le scritte, solo qualche riflessione:
- spero si possa continuare ad ironizzare su (quasi) tutto e proprio chi ammira Gotto dovrebbe pensarlo: l'ironia mi sembrava rivolta a chi ha usato la vernice, non certo al contenuto delle scritte.
- mi spavente l'idea di "farsi giustizia" da soli: avrei condiviso invece una protesta più forte nei confronti dell'amministrazione e la richiesta di un intervento veloce. Se vedo qualcuno che compie un reato chiamo i carabinieri, non mi metto ad insegiurlo...le ronde di cittadini non mi sono mai piaciute!
- il permesso NON è stato chiesto, almeno non per ridipingere il mio muro...
- invitare a compiere un reato "scriveteci pure quello che volete (mi raccomando, però: solo espressioni volgari all’indirizzo di questi veri difensori della proprietà privata)" mi sembra immorale!

Anonimo ha detto...

Beh direi che stiamo veramente oltrepassando il limite del buon senso!se qualche persona davvero poco intelligente si permette di scrivere sui muri di proprietà dei CITTADINI (e quindi PROPRIETA' PRIVATA) certe irriguardevioli frasi va sicuramente condannato; se l'amministrazione non si è attivata per rimuovere le stesse va sicuramente condannata;
ma se il sig. Cornacchia e il sig. Caione, paladini della giustizia si permettono, senza l'autorizzazione dei PROPRIETARI mi pare, di interlinerare o cancellare (si vedono più di prima) tali scritte e talune persone ancora li lodano per l'eroico gesto..beh non so chi è messo peggio!!

Giuseppe Volta ha detto...

riassuntino:
- sui muri di Borgomanero qualcuno scrive frasi di stampo nazista inneggianti all'olocausto dei ROM e altre nefandezze
- a settembre 2007 alcuni consiglieri presentano un interpellanza. Non si fanno "giustizia da soli" come scrive qualcuno (esagerato! manco avessero tirato fuori i fucili), ma agiscono secondo i canali istituzionali
- il sindaco risponde condannando le scritte, ma ad un successivo sollecito dice che non può cancellare senza autorizzazione dei proprietari
- ad aprile (cioè dopo oltre 6 mesi) le scritte sono ancora li, come mai? forse l'amministrazione non ha chiesto il permesso ai proprietari? (male!) forse i proprietari hanno negato il permesso di cancellare? (questo spero proprio di no)
- stufi di aspettare due consiglieri decidono di darsi da fare direttamente e cancellano le scritte, con il permeeso dei proprietari, o forse senza, o forse con il permesso di alcuni ma non di tutti, non lo so

qualcuno approva, qualcuno critica la tonalità della vernice ...

Io preferisco una città senza scritte naziste.
Rispetto la proprietà privata ma credo che per i muri che danno sulla pubblica via ci siano anche dei limiti. Giustificare l'inerzia dell'amministrazione attaccandosi alla sacralità della proprietà privata in questo modo mi sembra purissimo "mirror climbing".
Sono sicuro che nessuno dei proprietari si opponga alla cancellazioni di quelle scritte, in ogni caso per avvisare e avere l'ok 6 mesi sono anche troppi e allora hanno fatto bene i consiglieri a pungolare l'amministrazione con una azione dimostrativa.

PS il 25 aprile io spero proprio che il sindaco ci sia, meglio di persona e non per delega.

Anonimo ha detto...

Se non è stato chiesto a TUTTI i proprietari mi spiace proprio, ma a me era sembrato di si... Mi riscuso fin da ora se qualcuno è sfuggito...
In effetti forse era MOLTO MEGLIO USARE IL BUON SENSO, come dici tu, e non far nulla, molto meglio starsene seduti in cattedra con il gessetto e segnare sulla lavagna i buoni (bravi e fermi al loro posto) e i cattivi, che fanno e dunque sbagliano.
Ecco il BUON SENSO DA SALOTTO, in panciolle.
Io, davvero a titolo personale (e non sono nè il "paladino della giustizia sig. Cornacchia", nè il "texas ranger sig. Caione" - ma avete presente cosa davvero vuol dire farsi giustizia da soli???) richiedo scusa ad "anonimo" ed, eventualmente, ad altri ai quali non sia stato chiesto il permesso (è stato chiesto a varie persone, peccato questa dimenticanza...).
Ribadito ciò, però, mi chiedo se non si possa a stare un pochino anche sulla sostanza della questione:
- non è stato, questo, un gesto rappresentativo della tanto richiesta (anche da anonimo) "protesta più forte nei confronti dell'amministrazione" (che potrebbe adoperarsi con la seconda mano "coprente")??
- Se ci sono i maestri del buon senso, possono, per cortesia, mettersi in contatto con noi, per farci vedere come si doveva fare (al di la, LO RIPETO ANCORA, del non saltare per sbaglio un campanello per chiedere la giusta ed opportuna autorizzazione). Io davvero ho tolla e pennelli pronti, non stavo scherzando..., ma non vorrei farmi giustizia da solo nè violentare la proprietà privata. Mi date una mano voi (se non "pratica" perchè poi uscite dal ruolo di chi critica e non fa nulla, almeno "teorica", e cioè come fare sta cosa con BUON SENSO).
Vi ringrazio fin da ora.

Anonimo ha detto...

Probabilmente i padroni di casa che tirano fuori questa stupidaggine della proprietà privata e della guistizia fai da te sono contenti di ospitare scritte naziste e fasciste sulla loro casa. Probabilmente anche il sindaco non è disturbato da questa porcheria sui muri della città, altrimenti efficiente com'è li avrebbe fatti cancellare prima. Se sul muro di casa mia scrivono schifezze del genere le cancello io direttamente.

Anonimo ha detto...

con Aristotele

scrivere frasi razziste sui muri è un'azione malvagia

il contrario di un'azione malvagià è un'azione buona

cancellare le frasi razziste è il contrario di scriverle ERGO trattasi di azione BUONA

la domanda sorge spontanea: perchè un'azione che persino la logica aristotelica definisce come buona viene osteggiata?

Siamo davvero così meschini? Così poco uomini? Così bassi?

Dispero nel futuro

Anonimo ha detto...

Io pensavo che scritte naziste o fasciste fossero fuorilegge in Italia e quindi mi aspettavo che il Comune intervenisse subito per mettere a posto la questione.
Non capisco perchè si è aspettato così tanto senza fare nulla e quindi benvengano quei signori che hanno cancellato le scritte.

Anonimo ha detto...

E' proprio brutto giocare sugli equivoci come quello di "farsi giustizia da soli".
Vorrei fare una domanda a chi ha scritto quel commento. Se vedi qualcuno che rapina o picchia una vecchietta, una donna o un bambino ti volti dall'altra parte o intervieni?

Anonimo ha detto...

Intervengo, ma solo per difendere una persona in pericolo! Le scritte offendono, ma non mettono in pericolo le vecchiette. Anche parcheggiare sui posti riservati ai disabili è un atto "malvagio", forse più di una scritta sui muri, ma non mi sognerei mai di danneggiare o trainare via una macchina altrui!! Aggiungerei che la proprietà privata, in ogni sua forma, non è mai una "stupidaggine".
P.S: la logica aristotelica è stata abbandonata da tempo...non era poi così corretta...

Anonimo ha detto...

Ma quelli che non sono d'accordo sulla cancellazione delle scritte (paragonata addirittura ad un danneggiamento!) sono in grado di proporre un'alternativa?
Oppure il loro "contributo" termina con la critica (per niente) costruttiva?

Anonimo ha detto...

Vorrei esprimere la mia solidarietà a questi ragazzi che hanno agito in modo egregio e coraggioso. Quelle scritte neonaziste sono un'offesa alla nostra città e a tutti noi cittadini, sono contento che qualcuno abbia pensato a cancellarle. Non voglio che Borgomanero sia conosciuto come Comune che tollera questi episodi di razzismo e xenofobia.