ricevo da Genzo e pubblico alcuni interrogativi e proposte rispetto alla situazione della raccolta e smaltimento rifiuti di Borgomanero.
Vedendo l'attuale criticità dello smaltimento rifiuti in Italia e soprattutto in Campania e sapendo che la discarica di Ghemme tra pochi mesi sarà chiusa, vorrei sapere:
- dove verranno smaltiti (discarica o inceneritore) i rifiuti di Borgomanero e dei comuni che fanno parte del consorzio medio novarese?
- lo smaltimento fuori regione (come indicato nell'apposita sezione del sito comunale) comporterà un aumento della tassa comunale e in che percentuale?
- sarebbe opportuna la costruzione di una nuova discarica o di un termovalorizzatore per il medio novarese che ridurrebbe i costi per portare fuori regione i rifiuti?
Infine, considerato che numerose famiglie non hanno la possibilità di accedere ad internet, consiglierei di distribuire nuovamente l' opuscolo sulla raccolta differenziata aggiornato in lingua araba, rumena ed ucraina, ed aggiungendo i "consigli" per lo smaltimento di polistirolo, pile e batterie auto usate, visto che in città non ci sono appositi raccoglitori.
Speriamo di non cadere nell'incubo immondizia.
8 commenti:
Ma il polistirolo non va con la plastica?
Personalmente per alcuni materiali ho spesso il dubbio del "dove lo metto?", per cui devo sempre andare a controllare sul calendario. Resta il fatto che per certi oggetti un po' di scetticismo sulle scelte del consorzio rimane.
Ad esempio: il famigerato tetrapack: da un po' di mesi è tornato ad essere considerato "cartone": In realtà è un materiale tanto geniale nell'idea, quante devastante e difficilmente riciclabile: 4 fogli di materiali diversi tra loro incollati assieme, di cui uno non degrababile e uno degradabile a lungo termine. Alla faccia della bucolica pubblicità che gira in tv da un po' di tempo....
E poi le pile usate: fino a un po' di tempo fa c'erano le colonnine nei supermercati, ora sono sparite. Ho sentito dire che è per il fatto che ormai le pile non contengono più il pericoloso mercurio (per cui dovrebbbero andare nell'indistinto? o nel metallo?) Certo è che non contengono acqua di rose....
E i piatti-bicchieri-posate di plastica? anche questi vanno nella spazzatura comune, e a rigor di logica non si capisce bene perchè... su questi temi c'è sempre discussione.
Certo sarebbe interessante conoscere l'effettivo ciclo dei rifiuti del nostro territorio, con nomi e cognomi delle aziende coinvolte: dove vanno a finire, chi li ricicla, chi paga e chi ci guadagna.... insomma il suo BAU...
E' qualche settimana che ho scritto una segnalazione al comune su questo argomento, ma tutto ancora tace. Questo dovrebbe rendere perplessi gli abitanti di Borgomanero e dintorni, forse neanche le amministrazioni dei comuni del consorzio medio novarese non sanno come affrontare la situazione?
Sinceramente non mi è chiaro dove e come venga smaltito il polistirolo, ma sono sicuro che le pile e batterie sono sempre altamente inquinanti.
Lascio da parte le domande sui massimi sistemi e vengo alla differenziazione spicciola.
Polistirolo: va nella plastica, c'è scritto sul calendario
Pile: vanno alla Resega o nei negozi che hanno ancora i contenitori, c'è scritto sul calendario
Batterie auto: vanno alla Resega, c'è scritto sul calendario
Tetrapack: va nella carta, c'è scritto sul calendario
Piatti di plastica: vanno nell'indistinto, c'è scritto sul calendario
Infine, istruzioni in arabo, romeno ecc.: ci sono, ovviamente sul calendario
Per le batterie auto nulla in contrario.
Per le pile, quali sono i negozi con il raccoglitore? Non penso le famiglie si mettano a "collezionarle" in casa per poi portarle alla Resega, piuttosto cercano di liberarsene immediatamente.
Piatti di plastica nell'indistinto? Mi pare una contraddizione.
Il calendario a chi è stato distribuito?
Sicuramente i cittadini, italiani, arabi o dell'est europeo, andrebbero educati sullo smaltimento dei rifiuti, non basta certo la traduzione sul calendario.
Se si fa un giro nei boschi di santa cristina, piano rosa, bugnate, si trova di tutto, un vero e proprio mercatino dell'usato... o della maleducazione.
Speriamo che si ripetano le iniziative di puliamo il mondo!
Penso che chiarire gli aspetti della raccolta differenziata sia giusto, aiuta il cittadino ad una migliore selezione degli scarti.
Parliamo pure dei massimi sistemi.
Perchè nessuna amministrazione vuole parlare della questione rifiuti? Forse perchè non è dato sapere al cittadino che neanche i consorzi sanno come smaltire l'immondizia, forse ci sono degli interessi economici, forse perchè c'è in ballo la salute della gente?
Il calendario, per molti ma non per tutti.
Non vorrei fare pubblicità alla mia associazione, ma se vi interessa qualche informazione sui rifiuti potrete trovarla su http://borgomanero.blogspot.com
La situazione in linea di massima è comunque stagnante per quanto riguarda la raccolta differenziata (se ne faceva di più nel 2005). Credo che lo strano sistema misto di raccolta porta-a-porta / cassonetti adottato a Borgomanero e credo in nessuna altra città, sia arrivato al suo limite di efficacia. Sarebbe quindi più utile se si vuole migliorare la situazione, estendere la raccolta porta-a-porta a più famiglie e zone. Tendenzialmente più raccolta differenziata si fa meno aumenta il costo dello smaltimento.
Per quanto riguarda i rifiuti pericolosi (batterie, vernici, solventi, oli, ecc..) avevo scritto come Legambiente una lettera al Comune ed al Consorzio affinchè venisse informata la cittadinanza su dove portare tali rifiuti, ma nonostante siano passati due mesi abbondanti non ho ricevuto risposte.
Nella zona dove abito la raccolta differenziata avviene porta a porta, ma ho parenti ed amici che la raccolta la effettuano tramite i cassonetti. Sinceramente non conosco quali siano i pregi ed i difetti tra i due metodi, certo che adottarne uno solo è più vantaggioso.
Credo che i silenzi da parte di coloro che si occupano della gestione rifiuti sia preoccupante ed allarmante, soprattutto se viene sollecitata da esponenti di Legambiente. Non capisco questo atteggiamento. La cittadinanza deve essere informata sulle decisioni di chi ci amministra.
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