Nei giorni scorsi ha avuto notevole eco sulla stampa la notizia che 4 consiglieri regionali avevano assunto dei parenti come "portaborse". Dei 4 due sono di Novara: Paolo Cattaneo della Margherita e Monteggia eletto nella Lega, ora gruppo misto, una è di Borgomanero: Graziella Valloggia, eletta in Rifondazione e ora nel gruppo "sinistra per l'unione", che come assistente ha scelto il marito Giacomo Bucciero, consigliere a Borgomanero.
La notizia è stata lanciata da Repubblica nelle pagine nazionali. I consiglieri hanno risposto che è tutto in regola, infatti nessuna norma impedisce di scegliere i collaboratori tra i parenti e i contratti sono stati fatti alla luce del sole. Valloggia dice anche che la notizia è stata strumentalizzata come vendetta politica e punta il dito contro i contratti a termine trasformati in assunzioni con concorso ad hoc. Dei quattro Valloggia è quella che ha attirato maggiormente l'attenzione della stampa, Panorama cita il suo caso come esempio di emancipazione femminile. Anche l'Espresso si occupa della vicenda.
Dalla Stampa apprendiamo poi che c'è chi di parenti portaborse ne ha addirittura 3.
Sulla stampa di sabato Cattaneo sottolinea che la sorella ha sempre svolto il ruolo di segretaria, mentre Giacomo Bucciero in una intervista ribadisce che è tutto trasparente e si chiede come mai la notizia (di fatto vecchia di due anni) sia saltata fuori proprio ora, dopo che la moglie ha votato in modo "sgradito" a qualcuno (probabilmente si riferisce alla riconferma di Gariglio, presidente del consiglio regionale, non votato da Valloggia).
Al di la del caso specifico, cosa ne pensate? tutto sommato è normale che i consiglieri si scelgano come assistenti persone di fiducia? oppure i parenti dovrebbero essere esclusi per legge? è una questione di opportunità da lasciare al giudizio degli elettori? dovrebbe essere una questione regolata dal codice etico interno ai partiti?
lunedì 3 dicembre 2007
i "portaborse" dei consiglieri regionali
Etichette: politica
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57 commenti:
... La stampa, cronaca di torino, pagina 86, articolo "mi serve un domestico assumo mio fratello".
E' del tutto umano e comprensibile pensare ai propri parenti, ma se è legittimo per noi cittadini italiani allora che lo sia anche per i migranti: che nessuno dica "...Non si può. Il fratello non può assumere la sorella, la madre non può fare un contratto al figlio e così via...".
Se questa prassi è considerata "un trucco" che il trucco valga per tutti, altrimenti, che nessuno scagli la prima pietra!
... almeno i migranti chiedono permesso!
ecco :
l'articolo della Stampa citato da lanonimo
Il c.d. portaborse non è l’assistente del consigliere ma quello del gruppo politico (infatti il nominativo viene comunicato dal capogruppo). Valloggia per poter nominare il marito è dovuta uscire dal gruppo di Rifondazione che non aveva accettato tale richiesta. Secondo me, non essendoci leggi in materia, il codice etico del partito dovrebbe impedire tali abusi ed evitare che si costituisca un centro di interessi familiari o comunque nepotistici. I consiglieri, si sa, cambiano ma i gruppi politici ed i partiti rimangono e gli assistenti dovrebbero assicurare tale continuità (nella conoscenza della macchina amministrativa regionale e delle iniziative legislative del partito).
Io credo alle buone intenzioni di Valloggia, ma perché per avvalorarle non presenta un bilancio delle spese sostenute per la sede e per il comitato case popolari. Rendere pubbliche tali spese farebbe capire a tutti cosa intende per “stretto necessario”.
Una divagazione: il rinnovamento della politica passa anche per la trasparenza dei bilanci. Perché anche il PD, caro Giuseppe, non rende pubblici magari tramite questo blog, il bilancio regionale, quello provinciale o, almeno, quello cittadino?
E’ una notizia che Valloggia non aderirà al PD come afferma nell’articolo di Repubblica. Ero rimasto alla sua candidatura alle primarie insieme a De Stefano, assessore ad Arona. Anzi mi sembrava anche che avesse partecipato all’assemblea provinciale.
Confermo, Graziella Valloggia era presente all'assemblea provinciale del PD, insieme a Luigi Astuto e Antonello De Stefano. Valloggia e De Stefano sono anche intervenuti.
Rendere pubblico il bilancio è una proposta interessante, a livello provinciale verrà fatto, è stato annunciato sul blog pdnovara.it.
A livello cittadino per ora praticamente non c'è nulla, qualcuno ha anticipato le spese di affitto della SOMS per la giornata delle primarie e (spero) è stato rimborsato con i soldi delle primarie. Qualcosa è stato speso per i manifesti (pochi), qualche lettera di invito a votare...
Devo dire che la proposta di rendere pubblico il bilancio e le spese sostenute per l'apertura della sede e le attività del Comitato case popolari è valida... e mi auguro che Valloggia e Bucciero si "ricordino" di inserire tra le entrate anche i contributi raccolti tra le famiglie delle case popolari: ben 5 euro per finanziare le INNUMEREVOLI iniziative del Comitato... Forse che i 50.000 euro all'anno che la coppia sacrifica per il bene dei più bisognosi non siano sufficienti?
Quale lettore della Settimana Enigmistica non ricorda con struggente nostalgia la rubrichetta "Il tenero Giacomo"? Essa rubrichetta constava d'appena due vignette. Nella prima, l'eponimo protagonista, un omino con baffi e bombetta, si trovava a dover affrontare un problema, impensatamente risolto, con disarmante candore, nella seconda d'esse. Memorabile il "...vi rimanda all'ultima pagina".
Ora, dopo il post di Vendicatore, immaginiamoci il nostro portaborse(tte) Giacomo, baffi e occhiali in testa, guardare pensoso e perplesso la busta paga della regione: l'occhio fisso ci rivela i turbamenti che s'agitano dentro di lui, tra cui il ricordo del motto comunista "A ciascuno secondo il suo bisogno, da ciascuno secondo le sue possibilità"...
Ma nell'ultima pagina Giacomo è di nuovo sereno: intascando i 5 euro da un casigliano popolare chiosa "...da ciascuno secondo le sue possibilità".
ma in cambio dei 5 euro non gli ha dato le lampadine elettroniche, che notoriamente costano di più? i conti tornano allora...
le lampadine a basso consumo e i riduttori per l'acqua non c'entravano (credo) con il comitato case popolari, le hanno distribuite in piazza
non servirebbero leggi in proposito,basterebbe senso etico e serietà,qualcuno invece pensa di sistemarsi economicamente perché difficilmente sarà rieletto
g.n.
Esattamente Giuseppe, il Kit per il risparmio energetico è stato distribuito GRATUITAMENTE in piazza - e anche alle case popolari - dall'associazione "Insieme per", molto tempo prima che il Comitato vedesse la luce.
Quindi, caro Anonymous i conti continuano a non tornare... Ritenta, sarai più fortunato!
sei sicuro? nel thread "primarie del pd" del 15 ottobre mi pareva che la pasionaria parlasse di distribuzione alle case popolari...
Che bello spettacolo l'anonimato, soprattutto quando consente di lanciare il sasso e nascondere la mano. Per fortuna Borgomanero è una piccola città e tutti conoscono tutti. Gli ultimi risultati elettorali insegnano ...a quanto pare però, non cè peggior sordo di chi non vuol sentire.
Auguri a tutti
Marco Foti
Bucciero and friends sono assolutamente contro l'anonimato ed hanno ragione. Ma già che ci sono potrebbero anche smentire o confermare i fatti che vengono segnalati. E magari dire una parola sulla richiesta di rendere pubbliche le spese sostenute per le loro iniziative a Borgomanero.
Posso assicurare il sig.Ivan Rossi, ed anche il sig.Mario Bianchi (sigh!) che ogni parola detta e scritta troverà soddisfazione. Ha ragione sig.Rossi, è giunto il momento di CHIARIRE tutto.
A nome del NUMEROSO gruppo di "FRIENDS".
Saluti Marco Foti
Tranquillizzo i vari sig.Ivo Rossi, Mario Bianchi et similia, eroi virtuosi del pensiero senza identità, per informare che tutti coloro che hanno scritto e parlato in questi giorni, riceveranno presto notizie dai diretti interessati o dai loro rappresentanti. Sarà l'occasione per avere tutti i chiarimenti del caso ...o forse per darne (nelle sedi opportune). In ogni modo, al momento opportuno, ogni cosa sarà resa pubblica. Il tempo è galantuomo.
Di nuovo auguri a tutti, anche a nome dei numerosissimi FRIENDS.
Marco Foti
Auguri anche al sig. Foti, ma a chi sono dirette queste minacce?
Grande Zorry Kid! grazie per avermi ricordato il "tenero Giacomo"! anche se credo che il NOSTRO Giacomo non sia così tenero! non sono uno che si interessa molto della politica di Borgomanero (non sono andato a votare visto il livello dei candidati). Però leggendo i giornali e sentendo un consiglio comunale mi sembra che Bucciero sia più pappa e ciccia con la maggioranza (ad esempio:qualcuno ha visto gli articoli sul portaborse nella rassegna stampa del comune?) che con l'"opposizione". In parole povere sa benissimo dove fli fa più comodo stare. O sbaglio? Che ne dici Giuseppe?
Bucciero ha più volte attaccato la precedente amministrazione e ha votato spesso (ma non sempre) insieme alla maggioranza. D'altra parte ha sempre rivendicato orgogliosamente di essere di sinistra, non si è mai definito apolitico. Quindi io queste occasionali aperture alla maggioranza penso che siano solo fatti tattici, sporadici.
Per quanto riguarda la rassegna stampa del comune c'è solo un articolo, il 30-11, la replica di Graziela Valloggia. Tieni presente però che non tutti i giornali appaiono nella rassegna online (la notizia è stata lanciata da Repubblica) e che comunque la notizia riguarda più il consiglio regionale che quello comunale. Non mi sentirei di parlare di "censura".
Ringrazio il Sig. Foti per l’esaustiva spiegazione. Chiedere chiarimenti in merito alle spese sostenute da un consigliere regionale per la sua attività politica non mi pare configuri un crimine di lesa maestà (o di qualsiasi altro genere). Comunque resto in ansiosa attesa del momento opportuno quando tutto si chiarirà nelle sedi più opportune. O andrò nelle sedi più opportune perché tutti i chiarimenti del caso vengano resi pubblici al momento opportuno. Boh, mi sono un po’ perso nella spiegazione.
Insomma come sempre quando c’è qualche domanda scomoda, il semplice cittadino ha un’unica possibilità: aspetta e spera.
Che bravo il sig.Rossi nel perfetto ruolo del cittadino qualsiasi. Talmente bravo che mi verrebbe da credergli, quando finge di non capire quanto dico. Provi a dare un volto ed una mail alle sue considerazioni e vedrà che nel mondo reale, c'è chi non ha paura a dare risposte. Le basti notare il dettaglio, che di tutti i personaggi citati nei famosi articoli, solo alcuni non hanno avuto nessuna difficoltà a rispondere mettendo la faccia. A differenza sua. Il riferimento alle sedi opportune va a chi ha detto e scritto cose non solo false ma calunniose (anche per via telematica) è chiaro che merita risposte di altro tipo ...che arriveranno presto.
Cordialmente
Marco Foti (pensiero e abbaondante corpo)
Ieri sera ho incontrato Giacomo Bucciero dopo il consiglio comunale e gli ho chiesto cosa avesse fatto infuriare il sig. Foti. Bucciero mi ha risposto che non non lo sa perchè non legge il blog, però nella chiacchierata successiva mi ha detto che non è vero che lui abbia raccolto soldi per il comitato case popolari, si è limitato a dare una mano al gruppo che l'ha costituito, ma non è lui che gestisce la cassa (insomma bisogna cambiare il finale del tenero Giacomo). Bucciero smentisce quindi quanto scritto da Panorama (virgolettato tra l'altro) nell'articolo linkato: ... Cinquantamila euro annui, “destinati - a suo dire - a uno sportello aperto a tutti i cittadini di Borgomanero e al Comitato Case Popoloari” ..., notizia che aveva suscitato i commenti di "gorilla" e "vendicatore mascherato".
Quindi, se ho capito bene, l'ufficio di c.so Roma è gestito direttamente da Bucciero/Valloggia, mentre il comitato case popolari è una entità distinta con i suoi conti ben separati di cui non bisogna chiedere conto ai due consiglieri.
Mi spiace che il Sig. Foti veda oscuri complotti ma le confermo di essere un semplice cittadino, con un minimo di preparazione legale e un po’ di passione politica, a dire il vero ultimamente piuttosto in calo.
Viene citata a sproposito la calunnia, che è incolpare un innocente di un reato (e sfido il Sig. Foti a produrre una sola riga di questo blog che contenga calunnie) ma forse si voleva dire diffamazione (il pensiero sarà sicuramente abbondante come il corpo ma non è totalitario, c’è sempre qualcosa che sfugge). La diffamazione è, invece, l’offesa alla reputazione altrui.
Vorrei tranquillizzare Giuseppe e tutti i partecipanti a questo blog: non preoccupatevi per la minaccia di conseguenze future (presumo denunce alla magistratura), per quello che ho letto siamo ampiamente entro i limiti di legge. E questo credo anche grazie alla meritoria opera di censore che Giuseppe avrà esercitato dal momento in cui ha aperto il blog.
Spero di non tediarvi con questa dissertazione sul legittimo esercizio del diritto di critica che spero non sia troppo tecnica ma comprensibile a tutti.
Un comportamento configurabile in astratto come reato non è punibile se commesso nell’esercizio di un diritto (art. 51 c.p.). Nel nostro caso il diritto è quello di critica che trova fondamento nell’art. 21 della Costituzione (Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione).
Innanzitutto il diritto di critica compete a tutti. Vedi Cassazione penale , sez. V, 06 dicembre 2005, n. 5103: “In tema di diffamazione, il diritto di critica non compete al solo giornalista e dunque non è efficace, quale causa di esclusione dell’antigiuridicità, solo per quel che riguarda il reato commesso col mezzo della stampa, atteso che nè l’art. 21 cost., nè l’art. 51 c.p. autorizzano una simile lettura restrittiva; ne consegue che il diritto di critica (correttamente esercitato) spetta a tutti, costituendo uno dei fondamenti della vita di relazione in un corpo sociale ordinato secondo i principi della democrazia e del liberalismo ed è assolutamente necessario per la esistenza dello Stato di diritto.” Accidenti, anche la magistratura riconosce che stiamo esercitando un fondamentale diritto di democrazia essenziale per la vita di uno stato di diritto...
Naturalmente nell'esercizio di un diritto è fondamentale rispettare dei limiti. Nel caso del diritto di critica essi sono: l’interesse pubblico (cioè la rilevanza sociale dell’argomento) e la correttezza delle espressioni utilizzate (o principio di continenza). Anche in questo caso mi pare che stipendi, iniziative promosse e rendiconti purtroppo mai promessi, oltre ai consueti giri di valzer con casacche politiche diverse siano tutti argomenti di grande rilevanza quando si parla dell’attività dei titolari di cariche politiche. E mi sembra che le legittime critiche formulate in questo blog non abbiano mai trasceso ma siano sempre state espresse in maniera pacata e molto civile rispettando così il principio di continenza.
Per tranquillizzarvi ancor di più vi allego un sunto della sentenza della Cassazione che annulla la condanna inflitta dal Giudice di pace al signore che disse a Berlusconi, allora presidente del Consiglio, pubblicamente nei corridoi del Tribunale di Milano “Buffone, fatti processare o farai la fine di Ceausescu”.
La Corte di Cassazione, con la sentenza 19509 del 4 maggio 2006, ha affermato il principio secondo cui il diritto di critica ha necessariamente connotazioni soggettive ed opinabili quando viene esercitato in ambito politico, nel quale è certamente più rilevante l’interesse generale al libero svolgimento della vita democratica. Conseguentemente, una volta ritenuta la sussistenza dell’ipotesi di polemica politica ed escluso, invece, che ricorrano ostilità e malanimo personale, la condotta dell’imputato dovrà essere valutata alla luce della scriminante del diritto di critica di cui all’articolo 51 c.p.
La Corte aggiunge, inoltre, che la critica può svolgersi in modo tanto più tagliente e penetrante, quanto più elevata è la posizione pubblica della persona cui è rivolta.
Ripeto, mi pare che la critica all’azione politica di Bucciero, Valloggia e compagni si sia mantenuta molto al di sotto dell’esempio teste citato (forse anche perchè rivolta a personaggi politici di minor statura rispetto a quello citato nella Cassazione di cui sopra). E speriamo naturalmente che continui così.
Per quanto riguarda le richieste di trasparenza rivolte a lorsignori prendo atto che, come sempre, quando c’è qualche domanda inopportuna si preferisce cambiare argomento, se non addirittura far parlare gli avvocati, naturalmente nelle sedi più opportune.
Anche nella edizione web di Repubblica è tra virgolette la dichiarazione di Valloggia che dice “«Quei soldi, come gran parte del mio stipendio ci servono per uno sportello aperto a tutti i cittadini che abbiamo a Borgomanero e per mandare avanti l´attività del Comitato case popolari. Per noi teniamo lo stretto necessario». Urge smentita o rimandiamo tutto alle sedi più opportune?
Grazie Ivan. Avevo già riletto il post e i commenti e non avevo trovato niente di eccessivo, ma fa piacere leggere un parere favorevole argomentato.
Anche noi giuriamo di essere persone vere, ed anche noi diciamo che il signor Volta è bravo, bello e giusto e che Foti ha torto.
Ci meritiamo anche noi una piccola citazione di merito? Com'è che il banco vince sempre?
Mario Bianchi, Giuseppe Verdi, Corrado Marrone
P.S. A proposito, ribadisco che rispondo solo a persone vere, magari di fronte ad un caffè che offrirò volentieri. Se si vuole sapere cosa pensa il signor Foti perchè non me lo si chiede direttamente?
Il Sig. Foti non è soltanto un amico di Bucciero, Valloggia e compagni. E’ addirittura l’addetto stampa del consigliere regionale Valloggia. L’ho scoperto per caso navigando in rete, provate un po’ a collegarvi al seguente link:
http://antoniovergara.wordpress.com/2007/11/30/per-amore-di-famiglia/
Penso che il suo intervento non abbia bisogno di commenti (naturalmente insieme a quelli piuttosto minatori contenuti in questo post). Foti è il cantore dell’indicibile e del non detto. Fateci caso ma c’è sempre una sede più opportuna per dare spiegazioni, un momento più opportuno per fornire notizie ma soprattutto i FATTI che la stampa ci ha raccontato (e le dichiarazioni virgolettate) non sono mai sufficientemente verificati, controllati ed approfonditi e perciò, si presume, non dovrebbero essere pubblicati, ripresi nei blog o commentati. Il Nostro è roso dal tarlo del perfezionismo (“non posso e non voglio scrivere quanto devo”) e conscio dei limiti irrisolti della conoscenza umana si rifugia nell’inazione. Visto che nessuna notizia sarà mai sviscerata in tutte le sue sfaccettature tanto vale rinunciare al proprio compito di addetto stampa, cioè quello di fornitore di notizie ufficiali. Non smentisce, non puntualizza, non corregge, non fornisce comunque una diversa versione dei fatti. Sicuro che in definitiva la Realtà non si potrà mai raccontare, ha abdicato al suo compito: da addetto stampa a ha detto (la) stampa (ma non credeteci, sulla mia parola di boy scout). E poi chi l’ha detto alla stampa?
epperò sull'altro blog non ricevono commenti minacciosi e intimidatori.
comunque ecco il link al blog di Antonio Vergara in versione linkabile
IL BANCO HA FATTO UN ALTRO SCOOP!!
Marco Foti è l'addetto stampa!! Clamoroso!! Lo teneva segreto, firmando da un anno "PUNTO di VISTA" il periodo di informazione del gruppo, distribuito in 10.000 copie nelle case dei Borgomaneresi. Giornale dove guarda caso c'è SEMPRE il Ns PUNTO di VISTA ...appunto!
Lo ripeto, Vi invito tutti a bere un caffè signori, fatevi portare dal gestore a cui verrà facile radunare il gruppo dei coraggiosi ANONIMI!!
Vi anticipo altri particolari scabrosi prima che mi scopriate..vediamo ..per esempio sono obeso ...oppure ...sono stato un militante radicale ...oppure ... vi confesso che oltre ad essere addetto stampa sono FIERAMENTE AMICO di Graziella e Giacomo (lo ammetto prima che mi sgamiate!!)
ha ha ha, questo blog comincia veramente a divertimi
Saluto tutti i codardi ...o forse uno solo?
bye bye Marco Foti
Forse non tutti i lettori del blog conoscono "Punto di Vista" (per esempio a me Punto di Vista nemmeno arriva), o magari non ricordano chi firma gli articoli.
Divertente il blog, ma ancor più divertente l'idea che sia io (o qualche mio "compare") a scrivere tutti i commenti, le repliche, a tutte le ore del giorno e della notte, inventando nomi diversi ogni volta, cambiando stile, vocabolario, punteggiatura, ... manco fossi Quenau!
Quando io scrivo sul blog uso sempre il mio nome e cognome. Quanto agli altri commenti, sulla identità degli autori ne so quanto te, cioè quello che viene pubblicato: qualcuno mette nome e cognome, qualcuno si sceglie un nickname, qualcuno resta totalmente anonimo, ma mi sembra abbastanza evidente che sono parecchie persone diverse che commentano questo blog.
tho il sig.Volta:“escusazio non petita – accusazio manifesta?".
Allora chi viene a bere un caffè? Sono un non violento, ed al contrario di quanto pensa qualche deviato, non ho mai minacciato nessuno. Fuori le palle signori, si tratta di dire in faccia quello che si pensa, dove siete finiti?
Vs Marco
Aiuto, il Troll!!
Suggerisco ai lettori di questo blog di leggere Aiuto, il Troll!!
su http://aspoitalia.blogspot.com/
Poichè nel blog leggo quasi sempre post interessanti e vorrei che così rimanga.
Credo che le persone in buona fede meritino rispetto. Rendendomi perfettamente conto che adesso la questione sta diventando noiosa (per loro). Eviterò di rispondere alle provocazioni (queste si) di chi, malgrado i miei ripetuti inviti ad un pubblico chiarimento, continua a nascondersi vigliaccamente. Lascio la mia mail a tutte le PERSONE VERE, qualunque sia la vostra opinione e sono pronto a rispondere a tutti gli argomenti, come ho sempre fatto nella mia vita (chi mi conosce sa a quale prezzo).
Certo che i prezzolati perbenisti di facciata, cecchini di professione. Quelli che quando il gioco non gli piace più si portano via il pallone. Gli stessi che a Monopoli si gioca solo se MANEGGIANO il banco ... bhe questi certamente amano solo la piaggeria e chi tenta di ostacolarli si becca del Troll:
"L'adulatore è un essere che non ha stima né degli altri, né di se stesso. Egli aspira soltanto ad accecare l'intelligenza dell'uomo, per poi fare di lui quello che vuole. È un ladro notturno che dapprima spegne la luce e poi incomincia a rubare".
Denis Ivanovic Fonvizin
Chiudo quì, mi scuso per avervi tediato e attendo coloro che vorranno seriamente confrontarsi.
marco_foti@virgilio.it
Chissà se davvero il Sig. Foti ci lascerà?
Ma soprattutto perché mai è intervenuto in questo blog?
Dice di non aver mai minacciato nessuno ma ha la memoria corta, il suo primo approccio è stato infarcito da oscure intimidazioni:
“tutti coloro che hanno scritto e parlato in questi giorni, riceveranno presto notizie dai diretti interessati o dai loro rappresentanti. Sarà l'occasione per avere tutti i chiarimenti del caso ...o forse per darne (nelle sedi opportune). In ogni modo, al momento opportuno, ogni cosa sarà resa pubblica.”
“Il riferimento alle sedi opportune va a chi ha detto e scritto cose non solo false ma calunniose (anche per via telematica) è chiaro che merita risposte di altro tipo ...che arriveranno presto.”
Ha dimostrato di avere una sintassi un po’ zoppicante:
“Gentilissimo,
mi permetto di darti del tu perchè in rete è duopo, tra le mie collaborazioni mi onoro di rappresentare, in qualità di addetto stampa, della famosa consigliera “incriminata”. Non voglio e non posso scrivere quanto devo, per spiegarti di come l’associazione Graziella Valloggia-CASTA, per chi conosce la suddetta e suo marito (presunto portaborse), non solo sia azzardato ma addirittura letteralmente stridente”.
Anche la grammatica non è il suo forte: “non cè peggior sordo di chi non vuol sentire” “Chiudo quì” (e cade sulle basi che tutti abbiamo appreso alle elementari: sul qui e sul qua l’accento non va)
Le citazioni in latino non sono state proprio impeccabili: ”escusazio non petita – accusazio manifesta”. Forse cercavi: excusatio non petita – accusatio manifesta
Mai una risposta nel merito e ora, dopo le minacce di risolvere tutto nelle sedi più opportune, il ritornello, degno di Giggi il bullo, “vigliacchi, uscite fuori se avete coraggio”.
Un bel tacer non fu mai scritto è il degno epitaffio di tutto ciò.
Marco, Ivan! Fermi! A che tanto livor? Lasciate che gl'immortali carmi, che molcono i cor più atri, il vostro facciano traboccar d'empatica commozion!
OMAGGIO A QUASIMODO
Graziella sta sola nell'aula consiglio,
trafitta da un tragico scoop.
Ed è subito Foti.
AAA CERCASI CORAGGIOSI
marco_foti@virgilio.it
Bravo Zorry,
apprezzo molto anche la citazione molto carina. Colgo e rilancio il ramoscello d'ulivo, ma solo a chi non si nasconde. Ripeto, chi volesse davvero sentire un parere (quanti ne avete sentiti in difesa dei suddetti?)troverà un sereno interlocutore, come vedete non ho affatto paura di difendere ciò in cui credo. Non ho la pretesa di convincere nessuno, ma non mi va di farmi prendere in giro da chi si nasconde.
Saluti Marco
Un grande complimento a Roberto Faggiano che, incurante dell’anonimato dei suoi interlocutori, ha voluto rispondere nel merito delle questioni.
La classe (anche se non operaia) non è acqua.
Grazie per l'attestato di stima, anche se per la verità su questa discussione non ci sono entrato.
Sono convinto che il ruolo politico si caratterizzi per onori ed oneri.
Tra gli oneri ci sta dentro certamente il dovere di rispondere alle questioni, anche scomode, su cui si viene interpellati.
Non avrò mai alcun problema nell'affrontare serenamente le vicende e le critiche politiche.
Anche a me è capitato di affrontare poco serenamente alcuni messaggi apparsi su questo blog, perchè li ritenevo attacchi alla persona e non al ruolo ma questo, credo sia legittimo in quanto la sfera politica, essendo pubblica, DEVE giustamente essere criticata mentre la sfera privata merita di essere, nel rispetto della persona, lasciata in pace.
Comunque colgo l'occasione, scusa Beppe, per dirti che qualsiasi dubbio o precisazione in merito alla vita politica puoi comunicarmelo via mail a prcborgomanero@interfree.it
Grazie elettore, mi raccomando bacchettami quando credi che sia in errore,
roberto faggiano
Molto interessante il comunicato di Ilaria Sorrentino, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista, pubblicato sulla Tribuna Novarese di oggi.
“A tutto c’è un limite.
E’ stato abbondantemente superato più di una volta e mi sembra doveroso intervenire.
Che il signor Giacomo Bucciero dica che il suo contratto di collaboratore per il gruppo regionale “Sinistra per l’Unione” di cui fa parte la moglie Graziella Valloggia è regolare, poiché firmato regolarmente da chi di dovere, mi sembra di una ovvietà paurosa. Peccato che si omettano una serie di questioni a dir poco rilevanti.
Uno: la richiesta d’assunzione del signore in questione oltre ad altre tre (!!!) fatta all’allora dirigenza provinciale e successivamente regionale del Prc è stato il primo degli atti che hanno causato la rottura del rapporto con Rifondazione Comunista.
Il secondo è stato il mancato versamento al partito del 55% degli emolumenti da consigliere della Sig.ra Valloggia come da regolamento del gruppo.
Due: la consigliera regionale Graziella Valloggia percepisce circa 9.948 euro lordi più l’indennità della vicepresidenza e quella chilometrica per ogni presenza Siamo a 10.000 euro netti circa al mese. Il marito, a differenza di altri collaboratori, percepisce un lordo annuo di 50.000 euro.
Io, per esempio, che sono co.co.co. come lui, ne percepisco invece 22.000 lordi.
Aggiungiamo poi i 280.000 euro lordi annui del gruppo consiliare “Sinistra per l’unione” di cui ora fa parte Valloggia. Di questi, senza nessun limite, 200.000 sono per le spese del personale e i restanti per il funzionamento del gruppo.
Da qui si deduce anche la non scelta di aderire al Pd da parte della consigliera. Altro che politica nel sangue! A me pare semplice opportunismo politico, che è altra cosa.
Certo, si tratta di scelte che ognuno fa però si deve assumere le proprie responsabilità.
Non mi si venga a parlare di percorsi limpidi o di caccia alle streghe, sbandierando una vita ineccepibile al fare politica attiva per la popolazione.
Forse il signore in questione pensa che abbiamo tutti la memoria corta.
Capisco che sia difficile reinventarsi, capisco che ci si debba arrampicare sugli specchi quando si è esclusi dai veri processi di evoluzione politica.
Questo signore non ha la politica nel sangue.
Il limite dunque è stato varcato: Berlinguer la chiamava “questione morale”, la casalinga di Voghera potrebbe trovarla una questione di buongusto e decenza.
Io sono di sinistra, lui no. Io dormo sonni tranquilli, lui forse no.
Concludo sottolineando che, la buonafede e la veridicità delle parole oggetto di questo comunicato mi consentono di non temere alcuna azione legale perciò sono pronta a qualsiasi confronto.”
Sono intervenuto in questa discussione perché volevo far notare la differenza che esiste tra chi comunque risponde alle questioni di merito e chi, con la scusa che le questioni di merito sono state poste in maniera anonima, le fugge, comportandosi da vero codardo.
Caro Marco Foti,
dopo aver a lungo atteso che, tra i vari e vani tentativi di intimidazioni e le varie accuse contro l'anonimato, comparisse almeno un esile e timido tentativo di rispondere concretamente ai numerosi quesiti che la vicenda ha sollevato, penso sia arrivato il momento di dire anche la mia. Come avrai ben notato anch'io mi rifugio dietro il tanto odiato strumento dell'anonimato, ma ti assicuro che pesa molto più a me non poter esprimere pubblicamente tutto il mio disappunto, e dovermi accontentare di sfogare la mia indignazione per via telematica senza tra l'altro, ricevere mai alcuna risposta.
Innanzitutto volevo congratularmi con te per il buon operato: sei un Troll veramente efficiente ed efficace! Ma a questo punto bisognerebbe fare un passo avanti, o meglio, indietro e tornare al nocciolo della questione. Non vogliamo mica dimenticare che Gorilla, Vendicatore mascherato, Zorry Kid e tutti quelli che leggono i giornali, che attendono dati e smentite, stanno ancora aspettando? Perchè ancora non si sa nulla su dove vanno a finire questi soldi? Perchè il buon Giacomo si avvale di un addetto stampa che non può e non vuole scrivere quanto deve? E perchè prima giustifica le sue "entrate" con spese relative anche al Comitato case popolari, ma poi parlando con Giuseppe smentisce tutto? Non è che chi è sordo - o fa finta di non capire - in questo caso non è anonimo ma ha nome e cognome ben noti?
E poi... sinceramente ti ringrazio della tua offerta, ma sedermi ad un tavolo e sorseggiare un caffè in tua compagnia non credo rientri nelle tue competenze professionali... o forse non puoi dire ma puoi bere? Comunque, non credi anche tu che sarebbe più giusto dare tutte le spiegazioni del caso in questa spazio, dove tanta gente come me attende risposte?
Ti ringrazio anticipatamente, nella speranza che tu faccia ciò che è più giusto.
Cara passionaria,
ti rispondo perchè mi piace da morire il tuo nick, perchè, come ampiamente dimostrato in questo blog - oltre a non avere nessuna competenza giuridica, ad essere un pessimo giornalista, ed un perfetto codardo che zoppica con l'italiano (figuriamoci con il latino) credo di poter vantare solo un po' di passione per le cose che faccio e grande rispetto per i rapporti umani. Per esempio, se un amico va all'inferno, io lo accompagno senza voltargli le spalle nel momento del bisogno. Fatta questa premessa, è doveroso, viste le aspettative riposte, del tutto immeritate, che chiarisca alcune cosa importanti:
- Non sono il legale di nessuno e non rappresento che me stesso
- Non sono l'addetto stampa di Bucciero
- Collaboro con il Gruppo Sinistra per l'Unione (dunque con la Consigliera)
- Le mie dichiarazioni ed il mio pensiero, non è detto che rapprensentino quello di altri, io rispondo per me in nome dell'amicizia che mi lega a Giacomo e Graziella (o me ne devo vergognare?).
Quello che dico e che so, è frutto della mia esperienza di vita e della mia sensibilità personale. Questo prima che si arrabbino proprio Giacomo e Graziella, anche perchè non hanno certo bisogno di essere difesi da me.
Ordunque, la mia affermazione a Panorama: "... non voglio e non posso scrivere quanto devo" è una parte della MAIL PERSONALE spedita al collega, che diceva integralmente "... non voglio e non posso scrivere quanto devo nel ristretto spazio di una mail, confido nella tua curiosità, per ottenere una congrua possibilità di smentita". Ora mi dovete spiegare perchè io debba giustificare a degli anonimi provocatori delle ovvietà come queste? Per la cronaca, siccome la mail era gustosa, il giornalista mi ha poi chiamato ed eccitato voleva concordare una intervista BOMBA su che cos'è DAVVERO parentopoli e partitopoli (vedi le ultime 44 assunzioni di dicembre!) alla Regione Piemonte e quale sia stata davvero la storia della candidatura di Graziella Valloggia. Ma Graziella ha rifiutato sdegnosamente, arrabbiandosi con il sottoscritto (PURTROPPO) perchè non vuole assolutamente scatenare, quelle che definisce "penose polemiche frutto di ritorsione, CON ALTRETTANTE PENOSE POLEMICHE" .
Quando negli inteventi precedenti ho scritto:
"tutti coloro che hanno scritto e parlato in questi giorni, riceveranno presto notizie dai diretti interessati o dai loro rappresentanti. Sarà l'occasione per avere tutti i chiarimenti del caso ...o forse per darne (nelle sedi opportune). In ogni modo, al momento opportuno, ogni cosa sarà resa pubblica. Il tempo è galantuomo..."
Dovendo rivolgermi ad una globalità non conosciuta di soggetti, pensando che questo blog fosse aperto e frequentato da borgomaneresi di ogni risma, non immaginavo con i miei interventi, di provocare il cortocircuito del manovratore. Perchè ad un certo punto, con mille forme e identità, il pensiero unico si è intestardito a RADIOGRAFARE i miei interventi, secondo l'univoca chiave di lettura, di chi pensa (forse per manie di grandezza) che si riferissero ESCLUSIVAMENTE ai post pubblicati sul blog. Da quì il patetico ricorso al piccolo legale, alla lezione giuridica, giornalistica e morale:
"Forse signor Foti lei intendeva diffamazione e non calunnia ..bla bla bla"
No caro avvocatino, intendevo proprio dire CALUNNIA, il riferimento va a quel verme che nell'imbucare copie della Rebupplica presso le cassette postali di via Molli e via Cureggio, accompagnava gli articoli con la scritta:
"ECCO I LADRI CHE AVETE VOTATO!" Per fortuna pare ci siano elementi per l'identificazione da qui: "le notizie dai loro rappresentanti".
QUESTO PER DIRE TRA L'ALTRO CHE, NON AVEVO NESSUNA INTENZIONE DI FARE UNA GUERRA SPECIFICA AI MSG DI QUESTO BLOG, CHE RITENGO PERSONALMENTE DEL TUTTO COMPRENSIBILI!! Non le reazioni multifaccia, successive.
La diffamazione, era invece riferita -PROPRIO- alle dichiarazioni messe tra virgolette da Repubblica: "per sostenere le spese del comitato case popolari" in quanto mai affermata dall'intervistata. Sulla smentita di questa frase, davvero non fatemi perdere tempo, perchè ci vorrebbe una pagina solo per spiegare le mille scuse(questo spiega perchè quando mi danno del pessimo giornalista non mi offendo) fatto sta che sono riuscito al massimo a strappare una precisazione negli articoli dei giorni successivi.
Persino la famosa distanza dal PD è una comica. Mentre uscivano i post in tal senso, Graziella Valloggia firmava a Torino un documento per l'immediata costituzione del Gruppo Regionale. (bho?!)
CAPITOLO SOLDI
Premesso che il sottoscritto non aveva minimamente idea di quanto ammontavano le buste paga di Valloggia e Bucciero, aggiungo che non me ne fregava e non me ne frega tuttora nulla. Quello che so, è che non possono guadagnare di più di quanto non gli spetti e che a differenza di quanto vedo fare da altri, sono testimone oculare che i loro emolumenti sono spesi al meglio delle loro possibilità e capacità (forse insufficienti, giudicheranno gli elettori non ceerto i provocatori anonimi) nelle attività che tutti i giorni vedo fare a favore della gente comune. Sono testimone del fatto che l'ufficio di Borgomanero è diventato l'ombelico del mondo, dove arrivano persone di ogni tipo, ceto, religione e persino PARTITO! accomunati solo dal fatto che hanno tutti bisogno di aiuto e non lo hanno trovato altrove.
Se questo porta anche consensi e buoni risultati elettorali, a maggior ragione vuole dire che i soldi sono stati spesi bene.
In ogni caso, prima ancora che scoppiasse la tempesta in un bicchier d'acqua, per rendere maggiormente visibili e concrete le attività, al termine dell'anno fiscale, con tutti i conteggi ed i bilanci alla mano, si era pensato di pubblicare un bel reseconto, con alcune idee originali per le nueve attività in preventivo.
Se qualcuno ha fretta e vuole chiamare i rispettivi commercialisti, nonchè pubblicare in anticipo il giornale, mi evitate un noiosissimo lavoro, ma non credo che nel mondo reale rispondano a dei fantasmi. Se poi scoprirete e scopriremo che del famoso malloppo il buon Bucciero spende qualche spicciolo, i vari vendicatori mascherati potranno trarre le loro conclusioni.
Resta il fatto che allo stato, nessuno ha ancora avuto il coraggio di dare un volto alle sue opinioni.
Invito chi ha ulteriori domande a scrivermi via mail. Chi si paleserà, una volta ottenute tutte le risposte del caso, potrà pubblicarle sul BLOG integralmente, tornando a mantenere l'anonimato.
GIURO SUI MIEI FIGLI CHE NON SVELERO' L'IDENTITA'
Sfido chiunque ad inventarsi altre scuse, ANZI, diffido gli anonimi dal nominarmi o chiamarmi in causa.
Ciò non toglie che per il pensiero unico, BUCCIERO E VALLOGGIA sono degli squallidi approfittatori dal passato torbido, difesi da un volgare (ma orgoglioso) Troll.
Che strano però che per vincere le precedenti elezioni, il centro-sinistra abbia affidato la sua campagna elettorale (VINCENTE) ad un volgare politicante come Bucciero (infatti le successive, senza l'innobinabile, sappiamo come sono andate). Strano poi leggere che chi ti ha tolto dalla fabbrica, ripulito e fatto eleggere segretario provinciale, poi diventa un opportunista inqualificabile. Curioso che alla vigilia di votazioni importanti (consigli comunali, provinciali, regionali, costituente) ed elezioni a tutti i livelli, sono in pochi ad avere remore, perchè davanti all'ufficio del pessimo Bucciero c'è la coda per chiedere appoggio e voti, in quel caso non fa schifo a nessuno? Altrettanto strano che il giorno dopo che Valloggia, vota in difformità dalla maggioranza, si scatena la ritorsione ad personam.
Stranezze della politica o della morale?
Saluti a tutti
Marco
marco_foti@virgilio.it
Mi scuso con il Sig. Foti perché pensavo che intervenendo sul blog egli interloquisse con quanti erano intervenuti sul blog. Che stupido, e dire che questo lo pensavo non per manie di grandezza ma semplicemente perché quando dialogo con qualcuno non ho ancora imparato a leggergli nel pensiero e perciò prendo come riferimento soltanto le sue parole.
Volevo tentare di spiegare al Sig. Foti che gran parte delle discussioni che avvengono nei blog sono anonime, visto che non coinvolgono personaggi conosciuti, anche i nomi reali quando sono inseriti non dicono nulla né aggiungono nulla di più alle parole scritte. E comunque la bontà di una discussione secondo me si misura sulla base degli argomenti e delle ragioni a sostegno prodotte. Ma ora ho, forse, anche capito la sua insistenza nel volere che qualcuno si dichiarasse e magari inviasse qualche mail calunniosa (che facesse il paio con l’episodio del calunniatore postale): una trappola per acquisire ulteriori prove per risalire al delinquente? Ultimamente sto cominciando anche a specializzarmi in lettura del pensiero.
Prendo atto che a fine anno verrà pubblicato un resoconto dell’attività della consigliera Valloggia a Borgomanero e spero che tale resoconto ci informi anche delle relative spese sostenute.
Benedetta la massima evangelica “oportet ut scandala eveniant” anche perchè queste polemiche ci fanno capire qualcosa di più in merito al decadimento della politica, ridotta ormai ad insaziabile macchina che divora sempre più risorse pubbliche per mantenersi.
La vicenda pian piano va chiarendosi e con il rendiconto di fine anno forse avrà una conclusione.
Tutto questo sarà sicuramente legittimo e rispettoso delle leggi ma avrebbe potuto finire dritto dritto in un capitolo de “La Casta” di Rizzo e Stella, in particolare quello intitolato “Fate largo: Sua Maestà, il Governatore ovvero Sprechi, clientele e manie di grandezza delle Regioni ordinarie”. Proprio lì si parla della moltiplicazione dei gruppi consiliari per accedere alla possibilità di nominare portaborse e collaboratori (spesso tra i propri familiari) e dividersi la dotazione di risorse e mezzi destinati ad essi (la cifra indicata di 280.000 euro per un gruppo di due persone mi pare davvero scandalosa, chissà gli altri partiti che appannaggi avranno). E tutto ciò, come chiaramente illustrato nel libro citato, ha prodotto una lievitazione esponenziale delle spese regionali.
E dispiace che l’ulteriore scandalo dei portaborse e assistenti dei gruppi consiliari diventati dipendenti a tempo indeterminato della Regione sia stato derubricato a penosa polemica. Anche questo sarà assolutamente legittimo (perché frutto di una legge votata da tutti i partiti) ma rientra a pieno titolo tra quei fenomeni di malapolitica, che portano ad utilizzare la cosa pubblica per fini partitocratrici quando non clientelari. Il fatto di aver sistemato dei funzionari politici o i familiari di personaggi politici riservando loro una corsia preferenziale per l’assunzione in un ente pubblico in spregio alle norme costituzionali che richiedono il concorso pubblico (cioè aperto a tutti) è qualcosa da non tacere. Anzi andrebbe denunciato pubblicamente, così alle prossime elezioni di qualunque tipo sapremo chi non votare.
Per non parlare del fatto che non si capisce come mai, se i portaborse sono diventati dipendenti regionali a tempo indeterminato, si continua a stipulare contratti di collaborazione per nuovi assistenti? Naturalmente tutto questo ad aumentare i costi del carrozzone regionale.
Spero di non avere fatto dello sterile moralismo ma penso che sia giunto il momento per ogni forza politica di confrontarsi con questa degenerazione e di formulare qualche proposta concreta per sforbiciare privilegi e relative spese a carico dei contribuenti. Quando si chiedono sacrifici ai cittadini bisogna essere i primi a farli, altrimenti citare la questione morale diventa solo un comodo paravento.
Caro Gorilla continuo a dispiacermi per l'anonimato, ma sottoscrivo pienamente ogni concetto da te espresso.
marco_foti@virgilio.it
CASTA
"La notizia che i pulcini di una squadra della provincia di Empoli non giocheranno la prossima partita per protesta contro i comportamenti barbarici dei loro genitori a bordo campo è stata salutata da radio e siti web con uragani di urrà. Da parte di altri genitori. Tutti a complimentarsi per l’iniziativa [...]. Abbiamo avuto la prova che l’Italia è drammaticamente spaccata in due. Una metà esalta i pulcini di Empoli e l’altra tenta di sbranare l’arbitro che osa fischiare un fallo al pupo beneamato. Una metà difende i prof dall’arroganza dei figli altrui e l’altra i figli propri dall’arroganza dei prof. Una metà critica la gente che applaude ai funerali e l’altra si spella le mani al passaggio delle bare. Una metà vorrebbe meno sangue e donne nude sui giornali e l’altra compra i giornali soltanto quando ci sono sangue e donne nude. Una metà pretende il rispetto delle regole da parte di tutti e l’altra non le rispetta dicendo che così fan tutti. Una metà non sa più chi è e l’altra grida: lei non sa chi sono io. Una metà inneggia al senso dello Stato e l’altra si comporta come se fosse lo Stato a farle senso.
Per l’integrità della Repubblica una e indivisibile, è tempo che queste due metà si affrontino a singolar tenzone e vinca la migliore. Ma non sarà facile, dal momento che spesso si trovano entrambe nella stessa persona"
(Massimo Gramellini, "La Stampa", 15/12/07)
COMUNISMO?
"ti ha tolto dalla fabbrica, ripulito"
Ma il Sig. Foti è veramente un genio. Chissà quante discussioni nel dopo elezioni per capire le ragioni di una sconfitta da parte di Barcellini and company.
Discussioni sicuramente inutili e fuorvianti perchè era tutto lì alla luce del sole: l’assenza del novello Richelieu. Che dietro le quinte guidava la gloriosa macchina da guerra del centrosinistra alla vittoria nel 2002. E, ingiustamente dimenticato, non poteva dare il suo contributo decisivo alla rimonta nel 2007.
E non è finita qui. Perché Super Buccy nel frattempo si era preoccupato anche delle sorti di Rifondazione e da buon Pigmalione aveva tolto dalla fabbrica, ripulito e fatto eleggere nientemeno che il suo segretario provinciale (qualche ingenuo pensa ancora che lo decidano gli iscritti). Una piccola divagazione: ma chi ha sbandierato fiero la propria militanza nel PCI non ha il buongusto di smentire le parole di un avventato addetto stampa che non sembra avere in gran considerazione il lavoro in fabbrica, oltre che naturalmente la dignità delle persone (ripulire da cosa?).
Da ultimo questo politico sopraffino si trasforma in una rediviva Madre Teresa, consolatore dei poveri e degli afflitti. “Sono testimone del fatto che l'ufficio di Borgomanero è diventato l'ombelico del mondo, dove arrivano persone di ogni tipo, ceto, religione e persino PARTITO! accomunati solo dal fatto che hanno tutti bisogno di aiuto e non lo hanno trovato altrove” “dai problemi legati alla burocrazia, alle famiglie in difficoltà; la sede di Corso Roma è un punto di riferimento che va ben oltre l’attività politica. Una porta aperta divenuta motivo di speranza per disoccupati, sfrattati, maltrattati, vittime di mala giustizia e cattiva sanità.” Accidenti, siamo ormai in odore di santità.
Speriamo che in questa agiografia di staliniana memoria ci sia almeno posto per una multa per divieto di sosta.
"L'adulatore è un essere che non ha stima né degli altri, né di se stesso. Egli aspira soltanto ad accecare l'intelligenza dell'uomo, per poi fare di lui quello che vuole. È un ladro notturno che dapprima spegne la luce e poi incomincia a rubare".
Denis Ivanovic Fonvizin
NON RISPONDO PIU' AI CODARDI.
marco_foti@virgilio.it
Codardi o meno, é dura ammetterlo caro Marco Foti, questi ti fanno nero e da spettatore neutrale credo che sia giusto che lasci perdere (pretesto=codardi) per non perdere la faccia.
Perché non li sfidi a sigolar tenzone? La scelta, forchetta o cucchiaio ti spetta di diritto.
N.R.P.A.C.
P.S. Nel mondo reale, decine di testimonianze di solidarità.
marco_foti@virgilio.it
col.Drugo
Io sto con Marco Foti, perchè è bello, bravo ed intelligente.
m.llo Drago
Marco Foti UNO DI NOI!
caporale Drigo
Marco Foti TUTTA LA VITA
Cavolo ragazzi mi commuovete, va a finire che mi convincete davvero.
Sapete quì ci si diverte così...
marco_foti@virgilio.it
Dispiace che un argomento molto interessante come i costi della politica e le capriole dei politici si sia trasformato in un duello rusticano tra il coraggiosissimo Foti e i vari codardi intervenuti (o piuttosto, come sostiene Foti, l’UGC, l’Unico Grande Codardo). E’ raro che i nostri rappresentanti politici intervengano direttamente (in questo blog sono frequenti gli interventi di Faggiano, me ne ricordo uno di Bucciero, ora sostituito dal suo disinteressato difensore e nulla più), sanno benissimo che su certe questioni è meglio far finta di nulla (meno la mitica opinione pubblica sa meglio è) e se anche esce qualche notizia un po’ scomoda, è meglio usare gli scheletri nell’armadio degli altri per lanciare messaggi minatori piuttosto che per fare un po’ di pulizia.
E questo perché? Perché ormai TUTTI i politici sono indistinguibili, legati strettamente nella CASTA per perpetuare privilegi, prebende e personalismi vari. E sanno benissimo che cercare di tagliare o almeno sfoltire tutti questi costi comporterebbe la caduta dell’intero castello.
Naturalmente anche i giornalisti rientrano a pieno titolo in questo circuito. Si sa che magari l’editore non vuole, il direttore conosce Tizio o Caio ed è meglio non dar loro fastidio, ci sarebbe quell’interessante posticino di addetto stampa alle dipendenze del politico Tal dei Tali (tutto a spese della collettività). Pensate che soltanto nell’ufficio stampa del sindaco di Milano ci sono 17 addetti e se li sommiamo a quelli dei vari assessori il Comune di Milano potrebbero editare un quotidiano.
Partiti nuovi (e democratici) o lavati con perlana (e in cammino verso il popolo delle libertà o verso le libertà del popolo), partiti storici (magari rifondati o alleati) e movimenti unipersonali (a sinistra dell’unione o a destra della divisione, dipende dal PUNTO DI VISTA) battete un colpo. Arriverà mai una proposta di legge (statale, regionale, nel nostro piccolo anche comunale) che elimini, rimuova, cancelli, tagli, sfrondi, diradi, diminuisca, riduca, restringa, limiti, alleggerisca, snellisca anche solo una piccola parte di tutti questi costi a carico della collettività. Una proposta che faccia dimagrire questa obesa e vorace politica pigliatutto. Una proposta di sterile moralismo sicuramente ma che dia il senso che i sacrifici sono per tutti, in primis per quelli che li chiedono.
Altrimenti prima o poi i tartari arriveranno e saranno dolori …
Il prossimo V-Day di Beppe Grillo (25 aprile) sarà dedicato all'informazione, obbiettivi: eliminare il finanziamento pubblico all'editoria e abolire l'ordine dei giornalisti.
Il dott.Rovina (peccato per l'anonimato)ha fatto un'analisi molto lucida. Inutile nascondersi, le critiche neppure troppo velate, rivolte con educazione ed intelligenza anche ai piccoli movimenti od ai politici locali (alla regola non possono sfuggire certo anche le persone che conosco o i miei amici)sono del tutto pertinenti. E che dire del mondo della STAMPA e di noi giornalisti? FECCIA pura FECCIA! E' vero il 25 aprile ci sarà il meritatissimo V-DAY di Grillo contro l'informazione. Alcuni ragazzi dei meet-up che mi conoscono mi hanno chiesto di raccontare alcune vicende che hanno "caratterizzato" le mie scelte professionali. Ci penserò, sempre che a Beppe Grillo interessino le mie modeste cazzate.
marco_foti@virgilio.it
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